Martedì 28 gennaiou.s.,
nell’aula consiliare del Comune di San Fratello, presieduta dal presidente del
Consiglio, Vittoria Liuzzo, e dal sindaco, dott. Francesco Fulia, si è svolto
un interessante incontro-dibattito sul temaLa biodiversità animale in Sicilia. Il cavallo sanfratellano e il
registro anagrafico: quale futuro?, alla presenza dell’assessore
regionale delle Risorse Agricole e Forestali, dott. Dario Cartabellotta; con la
partecipazione del presidente della Coldiretti, dott. Alessandro Chiarelli; del
presidente del Parco dei Nebrodi, dott. Giuseppe Antoci; e del presidente
ANACS, prof. Giuseppe Salerno.
Erano presenti gli allevatori del cavallo
sanfratellano che, ormai da anni, aspettano notizie certe sul destino della
“razza” degli equidi autoctoni.
Il cavallo sanfratellano è il cavallo
siciliano per eccellenza, la razza autoctona ha, quasi certamente, un’origine
prima saracena e poi normanna e, in particolare, dall’insediamento dei lombardi
al seguito di Adelaide di Monferrato.
Si ribadisce la necessità del
riconoscimento della razza anche per dare, sotto il profilo strettamente
economico, un reddito sicuro agli allevatori, per affrontare le spese del
foraggio e delle cure appropriate. Il riconoscimento della biodiversità è
d’obbligo proprio perché le razze citate sono, essenzialmente, in via
d’estinzione.
La cura del territorio e delle sue
peculiarità viventi potrebbe essere il volano per stimolare ed incoraggiare
l’imprenditoria giovanile in tante opportunità di sviluppo, come ad esempio
quella di fondare un “caseificio sociale”, al fine di evitare la scomparsa dei
prodotti tipici locali come le provole e i formaggi che questo territorio
vanta.
L’assessore ritiene che, nella prossima
programmazione del PSR, un finanziamento corposo verrà destinato proprio per il
riconoscimento delle razze autoctone. Due settori importanti da valorizzare
sono il Turismo equestre e l’Ippoterapia.
Infine, è stato chiesto all’assessore di
potenziare l’opera dell’Istituto “Incremento Ippico”, per la Sicilia, per la
regolare tenuta e gestione dell’anagrafe di tutti gli equidi siciliani,
cavalli, asini, muli e bardotti residenti in Sicilia.