ROCCALUMERA
Giornata di studio sui Sogni con Allan Hobson
di Silvana Paratore
 Sabato14 maggio, nell’incantevole
location dell’Antica Filanda di Roccalumera, si è svolta la Giornata di Studi
sul “Mistero del Sogno” in onore dello scienziato prof. John Allan Hobson,
professore emerito di Psichiatria presso l’Hardvard
Medical School di Boston. L’Evento promosso dall’Osservatorio di
Etnoantropologia culturale “Archetipi e Territorio” dai dott.ri Giuseppe Mento
neurologo, Giuseppe Turiano endocrinologo e Jenny Gioffrè psicoterapeuta e dal “Centauro Onlus” è stato patrocinato dal
Comune di Roccalumera. Presenti all’Evento i Sindaci dei comuni di Roccalumera,
di Furci Siculo e di Nizza di Sicilia. A presentare la Giornata di Studi e gli
interventi dei relatori, l’avv. Silvana Paratore che ha illustrato la figura
del prof. John Allan Hobson, membro della “Fondazione
Mc Arthur” che si occupa dei rapporti tra mente e corpo, definendolo geniale
studioso dei processi neuro-cerebrali che ha dato un contributo fondamentale
alla conoscenza dei sogni dal punto di vista fisiologico, pur non negandone l’importanza
psicologica.
Interessante la prolusione del dott. Giuseppe Mento promotore del
Convegno Multisiciplinare che ha affermato come il sogno sia una delle ultime
frontiere della conoscenza del cervello da parte di sé stesso. Durante il
sogno, ha affermato il dott. Mento, si unirebbero in una complessa relazione
gli elementi emotivamente più significativi che nel tempo si sono stratificati
nel nostro mondo interno e che dominano il nostro universo mentale. Riferendosi
poi ad Hobson, il dott. Mento, ha dichiarato come nel suo desiderio di
costruire una scienza del sogno unificata, egli propone la teoria dell’attivazione-sintesi
secondo cui la corteccia opererebbe una sintesi creativa a partire da storie
senza senso proponendo un modello neurocognitivo dell’attività onirica.
Significativi i contributi dei relatori della tavola rotonda mattutina moderata
dagli psichiatri Federico Fischetti e Roberto Motta e dal pedagogista psicologo
Nicola Schepis.
La prof.ssa Fulvia Toscano, direttrice di Naxos, ha affermato
come l’elemento onirico nella tragedia greca viene utilizzato a livello
premonitorio: il racconto del sogno è il racconto di un altrove fuori dal
tempo, abitato dagli Dei che veicolano la loro presenza proprio attraverso le
visioni oniriche simboliche, di cui sono depositarie tutte donne; il dott.
Motta secondo cui il sogno è in rapporto alla veglia che è l’esercizio della
forza del corpo ed è la camera di tutte le attività cognitive, sensitive e di
tutte le manifestazioni volontarie: il sogno riscalda la parte più profonda del
corpo nella visione di Arnaldo da Villanova; il prof. Luigi Baldari, dirigente
medico psichiatra Responsabile dell’U.O.S. Psicoterapia Studi e Ricerche presso
ASP 5 Messina, il quale ha relazionato su: “I segreti ed i sogni”, richiamando Freud ed il suo studio dei sogni
secondo cui l’inconscio è veramente una parte essenziale e universale dello
psichismo umano. Il sogno, può, secondo Freud, essere decifrato come un
sintomo.
A seguire l’intervento del dott. Matteo Allone e del dott. Marcello
Aragona, professore aggregato di Oncologia Medica, psicoterapeuta ad
orientamento transpersonale. Quest’ultimo si è soffermato su: “Il sogno: dalle tradizioni sciamaniche alla
medicina transpersonale”, sottolineando come il sogno da sempre abbia
aperto un canale d’accesso al non cosciente, di comunicazione con gli ambiti
misteriosi dell’inconscio , della malattia, dell’intuizione, della
spiritualità. Ha suscitato altresì interesse la relazione della dott.ssa Jenny
Gioffrè, psicologa analista del Centro Italiano di Psicologia Analitica –
Istituto per l’Italia Meridionale, la quale ha attenzionato la tematica dei
sogni ed immagini: le porte dell’inconscio, affermando come le immagini ed i
sogni afferiscono al magazzino infinito dell’inconscio collettivo. Sognare, ha
aggiunto la dott.ssa Gioffrè, è una antica attività della Psiche, che
costringe la coscienza diurna ad abbandonare il suo trono razionale ed ad
immergersi in una vasca alchemica la cui metafora di base è la costante
trasformazione.
Nella sessione pomeridiana illustrata dall’avv. Paratore e moderata
dai dott.ri Mento e Turiano, dirigente medico presso la Struttura complessa di
endocrinologia Ospedale “Papardo” di Messina, sono intervenuti come relatori:
S. Todesco, Antropologo che nella sua relazione “Incubatio, sogno e guarigione nella cultura popolare del meridione”,
ha sostenuto come il sogno ci fa comprendere la natura umana effimera,
inconsistente e si presenta essere il frutto dell’immaginazione, di espressione
del desiderio di chi sogna; le prof.sse di letteratura tedesca presso
Università di Catania, Grazia Pulvirenti e Renata Gambino, secondo cui il sogno
è fonte di creazione artistica; il dott. Giuseppe Turiano, che ha relazionato
su “Ritmi circadiani e ormonali durante
il ciclo sonnoveglia”. Ha concluso la sessione pomeridiana la dott.ssa
Rosalia Silvestri, neurologa che ha relazionato su: “sonno Rem ed attività onirica, significato e fisiologia”.
Suggestivo il contributo del critico e storico del cinema Nino Genovese che ha
incantato il pubblico presente con la sua relazione su: “Cinema e sogno”. Centrale la prolusione DREAMING AS VIRTUAL REALITY
del prof. John Allan Hobson. I sogni sono meccanismi di riscaldamento del cervello
in vista del risveglio… le immagini dei sogni non sarebbero una via di contatto
con l’inconscio, né frutto dell’elaborazione delle vicende o delle sensazioni
vissute nella realtà, ma semplici processi fisiologici che si producono in
ambito cerebrale e che determinano casuali reazioni pseudo sensoriali. Questa
teoria, secondo Hobson, spiega perché la gente di solito non ricorda quel che
ha sognato. È come il jogging. L’organismo non ricorda ogni passo della corsa
ma sa che ha fatto un esercizio fisico. Come la messa a punto di un motore. È
lo stesso col cervello: i sogni preparano la mente per il ritorno nella vita
conscia. La serata è stata allietata dalle Ninna Nanne di Rosalba Lazzarotto.
Collegato all’Evento il Premio Letterario: “A cosa servono i sogni” per una Notte da Sogno al Main Palace Hotel
di Roccalumera rappresentato in sala dalla sig.ra Santina, dal marito e dal
Direttore dell’Hotel che hanno proceduto ad un sorteggio tra le numerosissime
schede compilate dai presenti intervenuti all’Evento che hanno dovuto esprimere
una originale teoria o pensiero sulla Funzione del Sogno.
|