domenica 11 dicembre 2016
ACIREALE
Nasce Terre d’Etna e valle dell’Alcantara, il parco culturale ecclesiale della diocesi di Acireale
di Redazione
Terre
d’Etna e Valle dell’Alcantara: questo il nome del parco culturale ecclesiale
della diocesi di Acireale. Un progetto
voluto e sostenuto, fortemente, dal vescovo mons. Antonino Raspanti e guidato
da don Roberto Fucile, neodirettore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del
Turismo, Pellegrinaggi e Sport; - dall’ing. Melino Ficili, promotore del progetto; - e dalla dott. Anna Maria
Musmeci, coordinatrice del Progetto
di sviluppo turistico interregionale “Itinerari
della Fede-Cammini di Fede”.
L’obiettivo
alla base della creazione di un parco ecclesiale è stato illustrato, ampiamente,
lo scorso febbraio a Roma, da mons. Mario Lusek, direttore dell’Ufficio
nazionale per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport della Conferenza
Episcopale Italiana, in occasione del
primo incontro del Tavolo di
coordinamento dei parchi culturali ecclesiali: è necessario costruire un
sistema su base territoriale per valorizzare, strategicamente e sinergicamente,
il patrimonio delle Chiese locali, in ambito liturgico, storico-artistico,
museale. Con riferimento agli orientamenti pastorali Educare alla vita buona
del Vangelo del Convegno di Firenze “In Cristo il nuovo umanesimo”, l’idea
proposta da Luoghi dell’Infinito (Rivista mensile di “Avvenire”), è stata
condivisa e proposta da mons. Lusek ed abbracciata da diverse diocesi italiane.
La diocesi di Acireale ha raccolto, in modo significativo, l’invito ad agire,
localmente, pensando globalmente, con la creazione di un proprio Tour operator
“Wom” Sicilia.
Terre
d’Etna e Valle dell’Alcantara, inserendosi nella più ampia rete dei parchi
culturali ecclesiali italiani, coordinati dall’Ufficio nazionale Cei, è il terzo
parco culturale ecclesiale operativo in Italia e l’unico in Sicilia, per la
quale costituirà il progetto pilota
ed una valida metodologia da seguire per realizzare nuovi progetti. Un riconoscimento ufficializzato, lo scorso 17 novembre
2016, in occasione della convocazione
del Tavolo di lavoro nazionale, dopo mesi di duro lavoro che
hanno portato la diocesi alla stipula di una convenzione con la Regione Sicilia
ed all’inserimento all’interno del Gal – Le terre di Aci e del Gal – Terre dell’Etna
e dell’Alcantara.
L’importanza
della creazione del parco culturale ecclesiale risiede nella collaborazione
strategica tra la diocesi ed i privati, al fine di proporre un turismo
religioso che possa valorizzare, pienamente, le piccole realtà, insite nel
territorio, ed avere una ricaduta positiva sull’economia di queste ultime. Un
sistema di turismo religioso capace di trarre le forze necessarie dal
territorio, al fine di proiettarsi su scala nazionale ed internazionale,
attraendo nuovi flussi turistici. Un turismo diverso capace di valorizzare e
comunicare l’arte sacra, attraverso la catechesi ed un approfondimento della
dimensione teologica dell’arte.
In
ambito di turismo religioso, la diocesi di Acireale ha condiviso, occupandosi
della coordinazione, Itinerari della Fede-Cammini di Fede, promosso dall’assessorato
regionale Turismo, Sport e Spettacolo. Il progetto,
creato in seguito alle attività promosse a conclusione della prima Borsa del
Turismo delle Religioni 2015, è stato presentato alla stampa lo scorso 9 maggio
2016 ed il 18 luglio 2016, nel corso del Radiogiornale italiano di Radio
Vaticana, in occasione dell’intervista
realizzata da Tiziana Campisi alla dott. Musmeci. Attraverso il turismo
religioso, l’obiettivo del progetto è
la valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale siciliano, al fine di
incentivare la fruizione dei luoghi simbolo delle tradizioni secolari e, allo
stesso tempo, offrire opportunità lavorative ai giovani della diocesi, i quali
da anni prestano le proprie competenze tecniche per la tutela e la
comunicazione del patrimonio storico-artistico della diocesi.
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