AEREOPORTO DEL MELA
L’ing. Panchavaktra: “Sono un bravo imprenditore e non sto investendo in una cosa sbagliata
di Redazione
 Si
è svolta, lunedì 9 gennaio, la seduta
straordinaria pubblica del Consiglio comunale convocata dal presidente
Gianfranco Nastasi, in forma straordinaria, ed aperta per consentire la
partecipazione del manager indiano Mahesh Panchavaktra, interessato alla
realizzazione della struttura aereoportuale. Ai lavori, sono intervenuti anche amministratori comunali del
comprensorio, da Barcellona a Pace del Mela e gli esponenti del Comitato “Pro Aeroporto”,
guidato dall’ing. Carmelo Di Bartola e dal presidente prof. Angelo Sindoni,
rappresentanti delle associazioni locali e cittadini. Una seduta che ha
permesso di far emergere le posizioni favorevoli e contrarie, ma che non ha
consentito di avere contezza del progetto,
così come i presenti auspicavano.
L’ing.
Panchavaktra, intervenuto all’inizio e alla fine della seduta, ha assicurato che, entro il mese di marzo, fornirà precisi
dettagli in merito all’impatto ambientale e che, comunque, non ci saranno
aumenti di inquinamento in quanto l’infrastruttura sarà a basso impatto anche
sotto il profilo acustico. “Sono un bravo
imprenditore e non sto investendo in una cosa sbagliata – ha detto –. Daremo
lavoro ad almeno 1.600 lavoratori. Questa parte di Sicilia è molto importante
anche in prospettiva futura, in quanto riunisce porto, ferrovia e autostrada e,
quindi, l’aeroporto completerà il quadro creando un’intersezione unica in grado
di attrarre business. Il prossimo 3 marzo invieremo una copia ufficiale dello
studio di fattibilità dettagliato a tutti i Comuni interessati. Sono certo che
anche il presidente dell’‘Enac’, Vito Riggio, non appena vedrà il piano di
investimento e di gestione sarà d’accordo. In merito alla gestione, il 75 per
cento sarà del territorio, noi ci limiteremo al rimanente 25 per cento. Sono
certo che sarà un successo e questo territorio avrà un rilancio senza
precedenti”.
L’ing.
Di Bartola, rispondendo anche alle sollecitazioni dei vari consiglieri
intervenuti, ha spiegato che si tratta dello stesso progetto più volte presentato nel 2007 e illustrato, nuovamente,
all’attuale consiglio comunale nell’ottobre 2015. Si tratta di una pista di 2.400
metri per 60 metri di larghezza. I tempi di costruzione saranno di 18 mesi
dalla posa della prima pietra con aggiornamenti alla cittadinanza ogni 30
giorni, il finanziamento, interamente privato, ammonterà a 300 milioni di euro
di finanziamento privati. Nel corso del dibattito,
sono intervenuti: - i consiglieri mamertini Antonio Foti, Pippo Midili, Alessio
Andaloro, Gaetano Nanì, Nino Italiano; - il consigliere di Pace del Mela,
Angela Bianchetti; - il presidente del consiglio comunale di Barcellona,
Giuseppe Abbate; - il presidente di Italia Nostra Milazzo, Guglielmo Maneri; - l’ex
sindaco di Milazzo, Nino Nastasi; - il presidente provinciale del Nuovo Partito
socialista, Peppe Marano; - i deputati Pippo Laccoto ed Enzo Garofalo.
In
chiusura, il presidente del Consiglio,
Gianfranco Nastasi, ha evidenziato che la multinazionale indiana ha chiesto ai
Comuni di Milazzo e Barcellona la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per
consentirle di effettuare tutti i necessari approfondimenti nel territorio per
poter presentare uno studio di fattibilità dettagliato dell’opera. E, in tal
senso, si è impegnato a promuovere un’altra seduta di civico consesso per
procedere alla definizione di questa richiesta.
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