REGIONE SICILIANA
Aeroporto nella Piana di Milazzo – L’idea-progetto all’esame della III Commissione “Attività Produttive”
di Redazione
Continua
incessante e s’intensifica l’attività di promozione del progetto per la Cittadella aeroportuale da parte dei Comitati Territoriali,
che porterà alla firma del protocollo d’intesa per l’avvio della redazione del progetto e del piano
economico-finanziario di un’infrastruttura che darà prospettive di un migliore
futuro a tutti i messinesi. Per iniziativa
dell’on. Giuseppe Laccoto, presidente della III Commissione “Attività
Produttive” dell’Assemblea Regionale Siciliana, si è svolta una riunione operativa alla luce degli
ultimi aggiornamenti del progetto che
hanno prefigurato lo spostamento dell’impianto aeroportuale nella fascia
costiera dei comuni di Monforte San Giorgio, San Pier Niceto e Pace del Mela, e,
precisamente, nella vasta zona I.R.S.A.P. (in passato A.S.I.) (attualmente,
destinata e già, parzialmente, impegnata per stabilimenti industriali).
Alla
riunione, svoltasi a Palazzo dei
Normanni, oltre ai diversi componenti della Commissione, ai rappresentanti dell’IRSAP,
ai sindaci dei Comuni interessati, su invito del presidente Laccoto, ha
partecipato anche l’ing. Carmelo Di Bartola, portavoce del Coordinamento dei
sei Comitati Territoriali, che ha portato i saluti degli stessi per la
realizzazione dell’Aeroporto nella Piana di Milazzo, e di Mahesh Panchavaktra,
presidente dell’omonima holding indiana. L’occasione
è servita a far conoscere nel dettaglio l’area dove potrebbe sorgere, la prima
e unica Cittadella aeroportuale siciliana che, seppur rimanendo, principalmente,
infrastruttura di trasporto al servizio dei messinesi e del turismo, sarà anche
integrata, efficacemente, con le circostanti aree industriali opportunamente
bonificate e riordinate urbanisticamente, andando così a costituire uno dei più
importanti centri per la logistica avanzata a basso impatto ambientale, meglio
identificata con il nome di “Supply Chain Management”.
L’ing.
Di Bartola, con l’aiuto di elaborazioni cartografiche, ha avuto modo di far
vedere ai presenti come la stretta vicinanza e, soprattutto, la velocissima
interconnessione funzionale con la linea ferroviaria a doppio binario, con l’autostrada
attrezzata col prossimo svincolo di Monforte e con il Porto di Milazzo, consentiranno
la creazione di un’area la cui funzione, pur fondandosi sulla logistica, mirerà
a costruire ed ottimizzare i legami ed il coordinamento tra i processi della
filiera produttiva, i cui protagonisti sono tutte le aziende e i fornitori di
servizio, a partire dalla materia prima e fino al consumatore finale. Il
profilo e le linee direttrici del progetto,
illustrate dall’ing. Di Bartola, sono state, altresì, utili per dimostrare alla
Commissione anche la sostenibilità economica del progetto basata, principalmente, su due presupposti: 1) il valore
aggiunto della funzione turistica del nuovo scalo, che sarà decisivo per l’arrivo
di turisti e imprenditori provenienti da territori ad alta espansione sociale e
economica, ovvero dall’India, dalla Cina, dalla Corea del Sud e dal Giappone; 2)
l’attivazione di un segmento per il trasporto import-export ad alto tasso d’innovazione,
che consentirà la commercializzazione, in un’area nella quale vive un terzo
della popolazione mondiale (India), dei prodotti agroalimentari, della pesca, e
della zootecnia di tutta la Sicilia.
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