FEDERCONSUMATORI
Acqua inquinata: “Federconsumatori” propone Class Action
di Redazione
“Federconsumatori”
Nebrodi invita i cittadini del messinese a discutere della possibilità di
aderire a una class action contro i Comuni che non garantiscono la potabilità
dell’acqua distribuita dagli acquedotti comunali. Un’eventuale class action
permetterebbe ai cittadini, che ricevono acqua non potabile, di abbattere del
50% il canone idrico attualmente pagato. Tutto nasce da una recente sentenza
del Giudice di Pace di Patti, datata 3 febbraio 2017, che ribadisce l’abbattimento
del 50% del canone per alcuni cittadini di San Giorgio di Gioiosa Marea. In
questa frazione di Gioiosa Marea, infatti, da moltissimi anni l’acqua della
rete comunale entra nelle case salata e sporca. Quindi, non potabile. Alcuni
cittadini hanno fatto ricorso al giudice di pace e, finalmente, hanno avuto
ragione.Il
Giudice di Pace di Patti, infatti, non solo ha imposto il pagamento ridotto del
canone idrico, ma ha anche imposto al Comune di Gioiosa Marea di restituire le
somme versate dai cittadini nel decennio 2005-2015. La sentenza, però, interessa
solo i cittadini che hanno chiesto l’intervento del Giudice di Pace, cioè i
cittadini che hanno anche affrontato le spese legali del caso.
“Federconsumatori”
Nebrodi, adesso, pensa a una class action che raccolga tutti i cittadini
interessati dallo stesso problema. Il suo responsabile territoriale, Teodoro
Lamonica, e l’avvocato dell’associazione, Elisa Lembo Luscari, pensano di
indire un’assemblea in tempi brevissimi con i cittadini interessati per discutere
e avviare tutte le iniziative del caso. Questo, al fine di tutelare gli utenti
e i relativi diritti dei consumatori e di avviare, col Comune di Gioiosa Marea,
una trattativa per un accordo col Comune stesso (che è l’ente gestore del
Servizio Idrico). Questo ridurrebbe i costi legali e i tempi necessari a
ottenere l’abbattimento del canone idrico anche per tutti gli altri cittadini
interessati.“Il caso di Gioiosa Marea – commenta il
presidente regionale di “Federconsumatori”, Alfio La Rosa – purtroppo, potrebbe essere allargato a molte
altre zone della Sicilia. I Comuni dove l’acqua non è potabile, o arriva
razionata o irregolarmente, sono veramente molti. La class action –
conclude La Rosa – è un modo abbastanza
efficace per difendere l’interesse collettivo dei cittadini”.
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