TRAPANI
Incontro formativo dedicato ai giornalisti, “Le parole sono ponti”
di Redazione
Torniamo
a parlare un linguaggio che ci rispetti, che sia lontano da violenza,
discriminazioni e odio. L’evento
partner del progetto “Parole O stili”
per promuovere una comunicazione positiva sul web, con l’intervento del giornalista Bruno Mastroianni e del vescovo Pietro
Maria Fragnelli, con un momento artistico dell’Insonne. Le parole sono ponti,
per una comunicazione che macina grano e non zizzania. La comunicazione
digitale, con la sua diffusione istantanea e capillare, diminuisce le distanze,
fa circolare informazioni, moltiplica la capacità d’incontro. È come una macina
da mulino che gira e gira – afferma papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni
Sociali 2017 –, ma siamo noi a decidere che contenuto macinare, se grano o
zizzania.
Proprio
dal desiderio di farsi promotori di una comunicazione e di un’informazione
costruttiva, a Trapani si terrà un momento
formativo dedicato ai giornalisti, aperto per mettere a tema la responsabilità
del nostro stare in rete, sia come professionisti sia come cittadini, per
ridurre e arginare i linguaggi negativi. L’incontro
sul tema “Le parole sono ponti.
Umanizzare le relazioni digitali per una comunicazione non ostile” si terrà,
lunedì 29 maggio 2017, presso l’Auditorium “Santa Chiara” del Seminario
Vescovile alle ore 10.00, con la partecipazione di Bruno Mastroianni, docente
di Teorie della Comunicazione presso la Pontificia Università della Santa Croce
di Roma e che da giornalista si è occupato dei canali social di alcune
trasmissioni televisive tra cui “La
Grande Storia” di Rai3. All’incontro,
parteciperanno con un momento artistico i giovani del periodico “L’Insonne” di
Trapani. Concluderà il vescovo Pietro Maria Fragnelli.
Evento
partner di “Parole O_stili”, Le parole scaldano il cuore valorizzano, danno
fiducia, semplicemente uniscono… E poi ci sono tweet, post e status: feriscono,
fanno arrabbiare, offendono, denigrano, inesorabilmente, allontanano. Perché se
è vero che i social network sono luoghi virtuali dove s’incontrano persone
reali, allora viene da domandarsi chi siamo e con chi vogliamo condividere
questo luogo. Dal desiderio di promuovere una comunicazione positiva sulle reti
digitali è nato il manifesto della comunicazione non-ostile sottoscritto, nel
febbraio scorso, da giornalisti, blogger, educatori, giovani nel corso di un evento che si è tenuto a Trieste con la
presenza, tra gli altri, di Gianni Morandi e della presidente della Camera,
Laura Boldrini.
Sulla
scia di questa proposta nazionale, l’incontro
di Trapani, organizzato dalla Diocesi di Trapani (Ufficio Comunicazioni
Sociali), in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia (evento accreditato per la formazione
permanente iscrizioni sulla piattaforma SIGEF), l’unione dei giornalisti
cattolici “UCSI” Sicilia, il periodico artistico-culturale “L’Insonne” e l’Associazione
giovanile “Trapani per il futuro”. Saranno presenti anche alcuni studenti
liceali.
Il
logo riprende i colori della grafica del progetto
“Parole O_stili”, ma viene incarnato nel nostro territorio non solo per il
titolo “Trapani per una comunicazione non
ostile”, ma anche per l’immagine scelta: Il fenicottero delle nostre saline
di Trapani è stato pensato nel logo, realizzato graficamente da Cristina
Martinico, come simbolo di eleganza, ma anche di apertura: il fenicottero
emigra, quindi, porta il suo messaggio lontano, mentre il suo stare,
elegantemente, anche su una sola sottile zampa viene qui visto come espressione
dell’equilibrio della parola.
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