MILAZZO
Al Molo “Marullo” esposizione dedicata a Luigi Rizzo
di Redazione
 Sabato
10 giugno, 99° Anniversario dell’Impresa di Premuda, sarà inaugurato alle ore 11.30, negli antichi magazzini
del Molo “Marullo” (civico n. 2), il nuovo punto espositivo dedicato dall’Amministrazione
comunale, di concerto con studenti e docenti dell’ITET “Leonardo da Vinci”, all’eroico
Luigi Rizzo. Madrina d’eccezione dell’evento
sarà la figlia dell’Eroe, Maria Guglielmina Rizzo Bonaccorsi. L’allestimento,
che mette in mostra tra l’altro la lancia da diporto con la quale Luigi Rizzo
andava a pesca lungo le coste di Capo Milazzo, è stato curato dai volontari del
Museo Etnoantropologico e Naturalistico “Domenico Ryolo”, in collaborazione con
Proloco Milae e Lions Milazzo e col sostegno della Capitaneria di Porto di
Milazzo e il contributo di vari sponsor privati.
La
cerimonia sarà introdotta, alle ore
10.00, nell’Aula consiliare del Palazzo municipale, dalla conferenza “I rostri e l’epopea
di Caio Duilio sullo sfondo di Premuda”, a cura del sovrintendente del Mare
Sebastiano Tusa e del prof. Bartolo Cannistrà, i quali interverranno dopo i
saluti del sindaco, Giovanni Formica, e del dirigente scolastico dell’ITET “Leonardo
da Vinci”, Stefania Scolaro. Moderatore sarà il dott. Pietro Rossello,
presidente dei Lions.L’esposizione nel Molo “Marullo”,
intitolata “Omaggio a Luigi Rizzo” e
allestita nei locali concessi in comodato alla Società Milazzese di Storia
Patria, sarà visitabile sabato e domenica pomeriggio dalle ore 17.30 alle ore 20.00. Ciceroni saranno i giovani studenti dell’Istituto Nautico di Milazzo e dell’indirizzo
turistico dell’ITET. Da mercoledì 13 giugno, grazie ai volontari di Storia
Patria, l’esposizione aprirà i
battenti quattro volte a settimana, inclusa un’apertura in notturna nei mesi di
luglio e agosto. “Omaggio a Luigi Rizzo –
sostengono i volontari – è la nuova Sala
dell’istituendo Museo del Mare di Milazzo, che auspichiamo possa presto trovare
ospitalità nel neogotico Asilo ‘Calcagno’ di Vaccarella, ove si potrà ammirare
anche la ricca collezione di reperti della cantieristica milazzese,
recentemente vincolata dalla Sovrintendenza e, in atto, ospitata nel nostro
piccolo Museo di Via Impallomeni”.
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