MILAZZO
I disegni della cecità di Carlo Levi, Mostra a palazzo D’Amico. Sabato l’inaugurazione
di Redazione
 Sarà
inaugurata, sabato alle ore 17.30, a Palazzo D’Amico, la mostra antologica dal
titolo “Oltre il buio”, curata da Nino Sottile Zumbo, dei “Disegni della cecità”,
realizzati dal pittore e scrittore Carlo Levi (1902-1975), di proprietà di Nino
Milicia. L’iniziativa, promossa dal sindaco, Giovanni Formica, e dall’assessore
alla Cultura, Salvo Presti, si terrà in contemporanea, dal 17 al 31 marzo,
oltre che a Milazzo, nella chiesa di San Francesco di Paola di San Pier Niceto.Nel
1973, al tempo della sua parziale cecità, Carlo Levi, costretto a letto,
supino, con la testa in basso rispetto all’asse del corpo, sollecitato dall’amata
compagna Linuccia Saba, si fa costruire un insolito strumento che, in omaggio a
una poesia di Rocco Scotellaro, battezza Quaderno a cancelli: un quaderno di
legno a cerniera, munito di cordicelle tese tra le due sponde per guidare la mano,
sì da riuscire a disegnare e scrivere. Un non vedente è, per biologica
vocazione, un veggente.
E,
dunque, ogni sipario di nebbia che gli ostruisca e annienti davanti agli occhi
le occasioni e le sfide dei colori, non fa che spalancargli, nello stesso tempo,
un teatro inesauribile di memorie, storie, affetti, eventi di vissuta e penata
esistenza: fioriscono così i “Disegni della cecità” e le poesie e prose, controcanto
dei “Disegni”, raccolte nell’opera postuma “Quaderno a cancelli”, pubblicata da
Einaudi, nel 1979. Carlo Levi riesce (come probabilmente pochissimi prima di
lui) a sollevare la letteratura e l’arte e le loro imposture a una verità e
luce di idee fatte carne.
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