MESSINA
Autostrade. CittadinanzAttiva: Appello al Presidente della Regione e al Sindaco della Città Metropolitana di Messina
di Domenico Interdonato
 Autostrade
A18 e A20, CittadinanzAttiva Sicilia per garantire la sicurezza degli utenti,
chiede il declassamento a Strada Statale, con l’abolizione del pedaggio, l’introduzione
del limite di velocità e l’intervento della Forestale per eliminate, i pericoli
imminenti di incendio e di crollo alberi di alto fusto sulla sede stradale.
Ribadisce che le criticità contestate a suo tempo dall’Anas, si sono
pericolosamente aggravate a cominciare: dai guardrail, dalle barriere
antirumore inesistenti, alla segnaletica orizzontale e verticale, alla
pericolosità di ponti e gallerie e a tutte le altre, a cui il Cas non ha mai
ottemperato.
CittadinanzAttiva
Sicilia lancia l’appello al Presidente della Regione Sicilia Musumeci, che
venerdì 24 agosto incontrerà i vertici dell’Anas, del Cas, della Protezione
Civile e dei Sindaci interessati, questa volta si rivolge anche al Sindaco
della Città Metropolitana di Messina on. Cateno De Luca (gran parte dell’autostrada
si sviluppa nell’area metropolitana del messinese), perché si intervenga con
tempestività e razionalità, per l’eliminazione delle criticità come dichiarato
dal Presidente Giuseppe Pracanica: “A
fine giugno, prima dell’arrivo dei possenti venti di scirocco e dei consueti
incendi dolosi, CittadinanzAttiva aveva chiesto a mezzo stampa al prefetto, all’assessore
alle infrastrutture e Mobilità della Regione Sicilia e ai responsabili del Cas,
perché si provvedesse a rendere sicure le Autostrade. Adesso serve ancora un
atto di coraggio per chiudere il Cas, che è stato considerato sempre dall’utenza
un carrozzone politico, capace di fare ammalorare l’unica tratta autostradale a
pagamento del Sud Italia. Le ultime due interruzioni del traffico (come da noi
preannunciato) si sono avute sull’A18 per una caduta di un albero di alto fusto
su un camion, procurando fortunatamente solo due feriti, mentre nelle stesse
ore sull’A20 la tratta è stata chiusa per un incendio”.
I
due sensi di marcia delle Autostrade A18 e A20, assieme ad alcuni svincoli,
sono oscurati da una folta vegetazione di alto fusto cresciuta in maniera spontanea
e pericolosa: eucalyptus, pini domestici e Sambuco i cui rami in alcuni tratti
abbracciano le carreggiate, che si sommano ai grovigli di rovi, fichidindia e
sterpaglie. L’incuria e la pericolosità sono palesi e fanno capire, da quanti
decenni non si effettuano i tagli nelle aree ai bordi delle carreggiate.
Inoltre i canali di scolo delle acque bianche sopra l’arco delle gallerie, lungo
i bordi delle carreggiate e sui muri di contenimento, sono ostruiti da
terriccio e sterpaglie che periodicamente fanno scivolare pericolosamente del
materiale sul manto stradale. CittadinanzAttiva plaude all’intervento del
Presidente Musumeci, per la chiusura del Cas senza creare, altro inutile “Stipendificio
Carrozzone parallelo” e ribadisce, ulteriormente, che la presenza del Cas
Consorzio Autostrade Siciliane “gestore” a pagamento, di circa 300 chilometri
di autostrada in Sicilia è antistatutaria.
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