mercoledì 5 settembre 2018
SIRACUSA
Presentazione del libro di Francesco Deliziosi: “Don Pino Puglisi, Se ognuno fa qualcosa si può fare molto”
di Redazione
 Appuntamento
a Siracusa, venerdì 7 settembre 2018, alle ore 19.30, nella Chiesa della Sacra
Famiglia, location dove sarà presentato il volume di Francesco Deliziosi: “Don
Pino Puglisi, Se ognuno fa qualcosa si può fare molto”, le parole del prete che
fece paura alla mafia, Bur-Rizzoli con prefazione di mons. Corrado Lorefice, arcivescovo
di Palermo. L’iniziativa, promossa dall’UCSI, Unione Cattolica Stampa Italiana,
Sezione di Siracusa, dalla Parrocchia Sacra Famiglia e dall’Oratorio ANSPI
della Sacra Famiglia, con la collaborazione dell’ACEC, ANCCI, Ufficio Nazionale
per le Comunicazioni sociali e la Fondazione Comunicazione e Cultura. L’evento
culturale è stato inserito nelle attività preparatoria alla visita a Palermo di
Papa Francesco, prevista per sabato 15 settembre. L’evento inizierà con i
saluti e l’introduzione di don Claudio Magro, parroco della Chiesa Sacra
Famiglia, a seguire, alla presentazione interverranno l’arcivescovo di Siracusa
s.e. mons. Salvatore Pappalardo, il caporedattore centrale del Giornale di
Sicilia, Francesco Deliziosi, giornalista e autore del libro, nonché allievo e
amico di don Pino Puglisi. Modera Salvatore Di Salvo, presidente provinciale UCSI
di Siracusa e consigliere nazionale UCSI.
Una
biografia sintetica fa da introduzione al volume in modo da comprendere i fatti
di Brancaccio attraverso una serie di retrospettive nella vita di don Puglisi,
finora poco conosciuta: occorre, infatti, sottolineare che il sacerdote oggi
beato aveva vissuto già 30 anni della sua missione prima di essere nominato
parroco nel quartiere simbolo del dominio della mafia dove era all’opera il
clan autore delle stragi Falcone e Borsellino e degli attentati del 1993 tra
Milano, Firenze e Roma. A Brancaccio, don Puglisi venne ucciso sotto casa nel
giorno del suo 56° compleanno. L’autore del volume è il giornalista Francesco Deliziosi
(caporedattore centrale del Giornale di Sicilia a Palermo), che è stato amico
per 15 anni di don Puglisi. Ha condiviso con lui in particolare i tre anni di
Brancaccio, è stato componente della commissione diocesana per l’istruzione
della causa e collaboratore del postulatore fino al riconoscimento del
martirio. I documenti raccolti, ora in volume, sono frutto delle sue continue
ricerche negli anni successivi al delitto. Per Rizzoli, ha anche scritto “Pino
Puglisi – il prete che fece tremare la mafia con un sorriso”, che per il XXV
del delitto torna nelle librerie in un’edizione arricchita con la storia della
beatificazione e un capitolo su “La Chiesa di Bergoglio e la mafia”, nel quale
si sottolineano le numerose affinità tra le scelte di don Puglisi e le
indicazioni pastorali del Papa.
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