venerdì 14 settembre 2018
BISOGNI ALIMENTARI
Comune di Gela – Banco Alimentare ed Eni insieme per le fasce più deboli del territorio
di Redazione
L’unione
delle professionalità dà sempre buoni frutti e riassume, in una frase che sa di
buono, l’accordo che è stato firmato nei locali della
Pinacoteca Comunale “In Saecula Seculorum” di Gela e che mira allo sviluppo di
un progetto territoriale che risponda ai bisogni alimentari delle fasce vulnerabili
della popolazione gelese. A siglare l’accordo quadro di collaborazione a
supporto della sicurezza alimentare a Gela sono stati il sindaco Domenico
Messinese per l’Amministrazione Comunale, Andrea Giussani, presidente di
Fondazione Banco Alimentare onlus, Pietro Maugeri, presidente Banco Alimentare
della Sicilia ONLUS; Eugenio Lopomo, AD e presidente di EniMed S.p.A., Ignazio
Arces, AD di Raffineria di Gela S.p.A., e Francesco Misuraca, direttore Italian
Environmental e Operational Activities di Syndial S.p.A.
Il
progetto che prevede la creazione di una sede decentrata che riesca a
ottimizzare e incrementare la raccolta delle eccedenze alimentari favorendone,
poi, l’immediata distribuzione tra i bisognosi. Il deposito è quello dell’ex
macello che viene dato in comodato d’uso gratuito al Banco Alimentare dal
Comune per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti attraverso le
strutture caritative convenzionate. Eni, invece, si occuperà della
ristrutturazione, finanziandola. Agire, direttamente, sul problema dell’accesso
al cibo è il nocciolo di questo progetto che è stato intitolato “Sicurezza
alimentare a Gela” e che intende ridurre la vulnerabilità sociale del
territorio gelese e offrire un supporto a favore della coesione sociale. L’analisi
del contesto ha messo in evidenza l’esistenza di sacche di povertà di una parte
della popolazione gelese e le cause che hanno generato questa condizione. Il
progetto è coerente con i piani di intervento regionali e locali rivolti al
contrasto alla povertà alimentare. Nello specifico, l’Amministrazione Comunale
di Gela è impegnata, tramite l’Ufficio ai Servizi Sociali, in una attività di
supporto alle persone in difficoltà attraverso i progetti della “Carta REI”.
Tra
i benefici attesi dal progetto sono previsti il miglioramento della logistica
di approvvigionamento, l’incremento delle derrate alimentari recuperate e
distribuite, l’aumento qualitativo e quantitativo degli alimenti che compongono
il mix alimentare, il rafforzamento della rete di collaborazione tra
istituzioni locali e stakeholder non istituzionali, tra cui le organizzazioni
caritative che operano a Gela. L’iniziativa rappresenta un esempio importante
di economia collaborativa dove soggetti pubblici e privati e associazioni
lavorano assieme per migliorare la vita della comunità.
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