CALTANISSETTA
Pediatri e Neuropsichiatri infantili a confronto. Congresso Regionale dei gruppi ACP Sicilia
di Andrea Miccichè
Presso
la Sala Congressi del presidio ospedaliero “Sant’Elia” di Caltanissetta, si è
svolto il 5 e il 6 ottobre il II Congresso Regionale dei gruppi dell’Associazione
Culturale Pediatri (ACP), dal titolo “How to change our mind”, sotto la direzione
del dott. Sergio Speciale. Il convegno, patrocinato dall’ACP Nazionale, dall’Assemblea
Regionale Siciliana, dall’Assessorato Regionale alla Salute, dalla Società
Italiana di Psicologia Pediatrica e da SINPIA Sicilia, è stato incentrato sui
profondi mutamenti sociali e sulle loro implicazioni nella pratica pediatrica. In
particolare, nelle quattro sessioni del corso, si è trattato dell’inquadramento
diagnostico e psicoterapeutico del bambino “disfunzionale” – che lamenta
sintomi privi di substrato organico, ma capaci di segnare negativamente la sua
qualità di vita – per il suo recupero identitario, relazionale e relazionale;
della rivalutazione dell’uso degli antibiotici nella pratica clinica, in modo
da evitare i fenomeni sempre più diffusi di resistenza batterica; dell’incidenza
sempre crescente delle fake news in ambito medico; della correlazione tra
inquinamento e salute pediatrica. Inoltre, è stato presentato il progetto di
studio NASCITA, promosso dall’IRCCS “Mario Negri” e dall’ACP, per il
monitoraggio dello stato di salute psicofisica della coorte dei nuovi nati fino
al compimento dei sei anni d’età.
Sono
intervenuti nella discussione: la dott.ssa Giovanna Gambino, responsabile dell’ambulatorio
di II livello per la diagnosi e il trattamento dei disturbi dello spettro
autistico presso il presidio “Aiuto Materno” di Palermo, nonché garante
regionale per le persone con disabilità; il dott. Antonio Clavenna, dirigente
dell’Unità di Farmaco-Epidemiologia presso l’IRCCS “Mario Negri” di Milano; il
dott. Renato Scifo, direttore dell’UOC di Neuropsichiatria Infantile e
Adolescenziale dell’ASP Catania; il dott. Sergio Conti Nibali, pediatra e
direttore della rivista “Un pediatra per amico”; la pedagogista dott.ssa Chiara
Borgia; il dott. Rosario Caci, direttore dell’UOC di Pediatria e Neonatologia
dell’Ospedale “Vittorio Emanuele di Gela”; il dott. Giorgio Cozzi, dirigente
medico presso il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale “Burlo Garofalo” di
Trieste; il dott. Francesco De Luca, direttore dell’UOC di Cardiologia
Pediatrica dell’Ospedale “Santo Bambino” di Catania; il dott. Alberto Fischer,
pediatra e presidente dell’Associazione “PAIDOS” di Catania; il dott. Giacomo
Toffol, responsabile del Gruppo di Lavoro “Ambiente e Salute” dell’ACP; il
dott. Antonio Vetro, responsabile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria
Infantile dell’ASP di Agrigento.
Come
ha affermato il dott. Speciale, quest’iniziativa rappresenta un tassello
essenziale per sviluppare “best practices” nella pratica pediatrica, per
offrire agli utenti un servizio qualificato e multidisciplinare, interattivo e
funzionale ai nuovi bisogni sociali. Per realizzare questo progetto, è
necessaria una maggiore integrazione tra le figure professionali – insegnanti,
educatori, pedagogisti, formatori, logopedisti – che entrano in contatto con i
più piccoli, per strutturare un iter diagnostico e terapeutico che coinvolga l’intera
persona del paziente.
|