DONARE IN BENEFICENZA
Testamento solidale, a Catania scelto da 6 persone su 10
di Redazione
 Sei
testatori su dieci, nel territorio catanese, hanno scelto nell’ultimo anno di
fare un lascito solidale, cioè di donare in beneficenza, per intero o in parte,
la quota disponibile del proprio patrimonio. “È una stima generale, ma il dato certo è che la Città etnea conferma il
trend italiano, e cioè un’applicazione sempre più frequente e convinta di
questo atto di solidarietà, anche come massima
espressione della liberà di scelta di ciascun individuo”, ha spiegato la
componente del Consiglio notarile di Catania e Caltagirone, Donata Galeardi.Su
input del Consiglio nazionale del Notariato, la categoria dei notai etnei –
presieduta da Giuseppe Balestrazzi – da diversi anni è punto di riferimento, in
quest’ambito, per le realtà del terzo settore, tra cui Aism Catania, l’Associazione
Italiana Sclerosi Multipla, che giovedì 24 gennaio al Palazzo della Cultura ha
organizzato un incontro in occasione della “Settimana nazionale dei Lasciti”. All’incontro,
sono intervenuti anche l’avvocato Manfredi Zammataro, consulente legale e
volontario di Aism Catania, e le consigliere dell’Ordine Commercialisti di
Catania, Marilù Fragalà e Marta Privitera, per una panoramica sugli aspetti
fiscali che riguardano i lasciti testamentari, in cui hanno sottolineato come “lo scopo delle organizzazioni non profit è
far crescere la comunità e non lucrare.
I controlli fiscali hanno l’obiettivo di tutelare le associazioni in regola da
chi, invece, in maniera fittizia,
abusa delle agevolazioni previste”.
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