DICCI LA TUA
Lettera di CittadinanzAttiva all’assessore Razza sul Piano Nazionale Governo Liste d’Attesa 2019-2021
di Redazione
 Nei
giorni scorsi, a seguito del confronto e dell’intesa raggiunta nella Conferenza
Stato-Regioni riguardo al PIANO NAZIONALE SUL GOVERNO DELLE LISTE DI ATTESA
(PNGLA), elaborato dal Ministero della Sanità, abbiamo sollecitato l’assessore
della Sanità, avv. Ruggero Razza, a provvedere nei tempi più rapidi possibili
(ci auguriamo anche prima dei canonici 60 giorni), a recepire l’intesa e ad
adottare il Piano Regionale per il Governo dei Tempi di attesa 2019-2021.Abbiamo
segnalato che l’attenzione e l’interesse rispetto a questo Piano derivano dalle
priorità che ci consegnano i cittadini che si rivolgono alla nostra
Organizzazione, quotidianamente, che pongono il problema dell’accesso alle cure
in cima a tutte le difficoltà incontrate in ambito sanitario. Le difficoltà di
accesso riguardano, in primis, le
liste d’attesa, a seguire, la compartecipazione al costo delle prestazioni (il
c.d. Ticket) e infine l’intramoenia. Abbiamo chiesto all’assessore Razza che
nell’emanando Piano Regionale per il Governo dei Tempi di attesa si mantengano
dei punti per noi rilevanti e, assolutamente, innovativi per i cittadini e per
il SSR.
Ci
riferiamo: alle previsioni di semplificazione per
i malati cronici in ordine a prescrizione e prenotazione delle prestazioni
successive alla prima, per garantire effettiva presa in carico; all’Istituzione
di apposite agende per prestazioni successive al primo accesso; alla gestione
centralizzata da parte del CUP di tutte le agende delle strutture pubbliche e
private accreditate e la totale visibilità dei sistemi informativi regionali e
aziendali delle agende di prenotazione; allo sviluppo del sistema cup on-line e
la conseguente trasparenza e usabilità; alla previsione di percorsi di tutela
agiti dalle Regioni/ASP in caso di superamento dei tempi massimi definiti dal
Piano stesso, per garantire al cittadino l’accesso alla prestazione e l’effettività
dei contenuti del Piano; alla definizione di ambito territoriale di garanzia e
alla previsione di criteri rispettosi delle dimensioni di prossimità e raggiungibilità
per il cittadino.
E
ancora: al bilanciamento tra l’attività libero
professionale e quella istituzionale, in particolare, laddove avvenga il
superamento del rapporto tra attività in libera professione sulle prestazioni
erogate, si sforino i tempi massimi individuati dalla Regione, la previsione
del blocco dell’attività libero professionale; alla partecipazione delle
organizzazioni civiche e di tutela del diritto alla salute nella definizione
dei piani regionali di governo delle liste d’attesa; alla previsione di
organismi paritetici per il controllo del rispetto dei tempi di attesa, dell’attività
intramuraria mediante la partecipazione delle organizzazioni civiche; alla
conferma del divieto di blocco delle liste d’attesa; alla priorità attribuita
ai direttori generali rispetto al governo dei tempi di attesa, da inserire
negli obiettivi direzionali; alla responsabilizzazione dei cittadini che non
eseguono le prestazioni prenotate e non disdicono gli appuntamenti.
“Crediamo molto nelle novità introdotte nel
piano Nazionale – dichiara Andrea Supporta, coordinatore regionale del
Tribunale per i diritti del Malato di CittadinanzAttiva Sicilia – e siamo sicuri che consentirà in maniera significativa a tanti cittadini di
accedere alle visite specialistiche e alle
prestazioni strumentali secondo il criterio di priorità clinica appropriato e
segnato nella ricetta. CittadinanzAttiva
della Sicilia vigilerà sull’esatta attuazione del piano e assisterà i cittadini
e i malati, in caso di difficoltà, nel percorso di prenotazione. Saremo accanto
al malato nel suo diritto a ricevere la prestazione sanitaria
‘in intramoenia’ in caso di impossibilità da parte dell’ASP di garantire
la stessa nei tempi clinici fissati dal Medico prescrittore. Confidiamo molto
nella sensibilità e nella capacità di
riorganizzazione dei CUP da parte dei vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere”.
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