CENTRO DIURNO CAMELOT – MESSINA
IL CENTRO CAMELOT METTE IN SCENA “LA CITTÀ DEGLI ANGELI”
di Daniela Germanà
 “Sì pacciu, vatinni al Mandalari”. Ammettetelo,
nel sentire comune della città di Messina quante volte avrete ascoltato, o
detto voi stessi, queste parole, con fare ironico, certo, ma, sicuramente, con
un’accezione di scherno o derisione. Io stessa confesso questa verità. Ebbene,
dopo aver trascorso del tempo presso il centro diurno “Camelot”, ci penserò due
volte prima di pronunciare queste parole o risponderò con un sincero e
convinto: “magari!”.
In letteratura Camelot è un regno fantastico,
patria del leggendario re Artù, luogo idilliaco abitato da maghi, dame,
cavalieri, sede della tavola rotonda, dove tutti hanno pari dignità e onore.
Mai nome fu più azzeccato per contraddistinguere una realtà che, da anni, opera
nella cittadella sanitaria “Mandalari”. Lo scopo principale è quello di
riabilitare, con tecniche psico-sociali, pazienti con disturbi psichiatrici.
Parole altisonanti per descrivere un lavoro, che, con costanza, amore e
professionalità, prevede progetti quali arte-terapia,
laboratorio creativo, tecniche di rilassamento, approccio con la natura e passeggiate nel verde, musico-terapia e sviluppo delle capacità cognitive attraverso l’ausilio della pet-therapy. Non esistono camici o
targhette distintive, lì tutti sono uguali.
La vecchia cucina dell’ex ospedale psichiatrico è stata, completamente,
rivoluzionata, messa a nuovo per dar vita a questo “regno fantastico” che di
magico ha ben poco, perché è una realtà tangibile e attiva, quotidianamente,
dove gli utenti (come vengono chiamati dal personale sanitario, non pazienti)
sono parte integrante di questo processo straordinario; tutto nel centro
Camelot parla di loro, della loro storia, della loro infinita creatività, ogni
stanza è arredata dalle loro coloratissime opere d’arte e dal calore delle loro
anime.
Il 29 dicembre 2012 si sono cimentati,
magnificamente, anche nel campo della recitazione mettendo in scena uno
spettacolo dal titolo La città degli
angeli. In un clima di profonda commozione gli attori si sono susseguiti
sul palco dando alla luce una staffetta emozionale, che aveva, come filo
conduttore, l’esaltazione della vita come dono unico e prezioso, nonostante le
controversie che, umanamente, la rendono a volte avversa, e la celebrazione
della diversità, poiché è ciò che ci rende unici ed irripetibili.
Tutto è stato contrassegnato da momenti di
autentica dinamicità, gli interpreti (Marco Romeo, Ignazio Sergi, Giovanni Pio
Caroppo, Domingo Sacco, Matilde Furone, Giuseppe Ricosta, Cristian Anastasi,
Francesco Aruta, Alessandra Giunta), infatti, hanno dato prova del loro essere
versatili nel cimentarsi in performance
che prevedevano attimi recitativi, intervallati da momenti musicali con ritmi
che variavano dall’hip pop al cantautorato arrivando al pop straniero
contemporaneo. Tutto è stato, magistralmente, diretto dalla regia tenuta da
Elisa Tedesco e Daniele Retto, coadiuvati dagli operatori Cettina Gitto,
Graziella Mavilla, Piera Mangano, Antonella Costa, Mary Leonardi e Roberta
Amato.
Il dirigente sanitario, il dr. Matteo Allone, si
è detto soddisfatto e orgoglioso della prova tenuta dai propri utenti, ha
accolto il pubblico da buon padrone di casa, in clima di familiarità e calore,
aprendo le porte del centro, che, grazie a lui, è venuto alla luce e continua
ad avere una forte linfa vitale.
I ragazzi del Rotaract Messina Peloro,
che hanno sposato e sostenuto le iniziative del centro Camelot come progetto
del loro club, erano presenti alla rappresentazione, il presidente Antonio
Carpita ha espresso la propria felicità nell’aver partecipato a questo momento
di condivisione di emozioni, trasmettendo la commozione di tutti i soci.
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