PALAZZO ZANCA – MESSINA
Presentato alla città il Progetto “Un mare da vivere… senza barriere”
di Lally Famà
“Un mare da vivere… senza
barriere” è l’ambizioso progetto, promosso nel 2006, dall’Associazione “L’Aquilone”,
presieduta da Rosario Lo Faro che, attraverso l’utilizzo della navigazione,
costituisce un mezzo efficace per la riabilitazione e la formazione, oltre che
per il potenziamento del carattere, specialmente, in presenza di soggetti
affetti da disturbi psichiatrici. I dettagli sono stati illustrati nel corso di un
incontro con i giornalisti che si è tenuto giovedì 18 c.m nel Salone delle “Bandiere” del Comune. La
lodevole iniziativa, cresciuta negli anni, si avvarrà della fattiva
partecipazione della Lega Navale Italiana, sezione di Messina che, insieme con
il Centro diurno “Camelot” – Modulo
dipartimentale Salute Mentale Messina Nord e altre associazioni del territorio,
si rivolgerà agli utenti del Centro diurno “Camelot” del Mandalari e a quelli
dell’Anffas.
All’incontro con la stampa,
moderato dal giornalista Domenico Interdonato, sono intervenuti il presidente dell’Associazione “L’Aquilone”, Rosario Lo
Faro; il presidente della Lega Navale di Messina, Carmelo Recupero; il dott.
Matteo Allone, dirigente di psichiatria del Centro
diurno “Camelot” dell’Asp 5; il presidente dell’Anffas di Messina, Bruno Siracusano; Il comandante Antonino Samiani della Capitaneria di Porto di Messina e l'assessore alle Politiche del mare, Filippo Cucinotta. Particolare importanza riveste,
quest’anno, il ruolo della “Lega Navale” che, oltre a mettere a disposizione i
locali della sede di Grotte, darà un apporto sostanziale, con l’ausilio di
esperti nel settore della marineria. Dunque, a partire dal 30 di luglio prenderanno il
via una serie di iniziative di grande valore sociale che coinvolgeranno non
solo gli utenti del “Camelot”, ma
anche quelli dell’Anffas e di altre
associazioni del territorio.
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