CENTRO CAMELOT
La risposta è Mozart – L’armonia negli stati di disagio
di Domenica Timpano
Un incontro culturale che ha reso
un alto gradimento quello che ha avuto luogo, martedì 28 aprile, presso il
Centro Diurno “Camelot”, che ha sede nella Cittadella Sanitaria “L. Mandalari”,
a Messina, dove il genio creativo assoluto di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
è stato protagonista. Un pomeriggio particolare quello organizzato dal Centro “Camelot”,
con la collaborazione delle Associazioni:
“L’Aquilone”, “Il Centauro” e dell’Unione
Stampa Cattolica Italiana “Ucsi”, sezione di Messina. Presente il musicista Nicolò
Schepis che ha fatto apprezzare ai presenti l’arte del grande autore svelando,
in modo coinvolgente, le peculiarità della sua musica e il livello artistico
che non ha eguali. Nel suo discorso introduttivo di Presentazione del maestro e dell’Evento, il dott. Allone, con riferimento al tema dell’Incontro, La risposta è Mozart – L’armonia negli stati di disagio, ha evidenziato
il ruolo della musica che, rendendo piacere e pace allo spirito, assume un
carattere terapeutico negli stati di disagio. Il dott. Schepis, prima di
introdurre Mozart, ha “istruito” il pubblico presente sui caratteri tipici
della sua opera e del suo stile per fare meglio comprendere il cambiamento
operato dal grande compositore.
Termini come simmetrie e specularità
che implicano motivi periodici ricorrenti e uguali per rendere armonia all’opera,
sonorità, che cambia nello stesso brano, modulazione, che sottintende un
processo psicologico, effetti di rarefazione e dilatazione, processi fluttuanti
creati dalle quinte, sono diventati, in breve, familiari a tutti per la bravura
del maestro che si è avvalso di un grande schermo su cui si alternavano immagini
illustrative, accompagnate da brani di musica. Quando, poi, ha parlato di
Mozart, un acuto interprete dei tempi che cambiavano, della modernità che
scardinava i vecchi equilibri, unico nell’universo per grandezza e genialità
per avere creato equilibri armonici fra le parti, un doppio livello di
equilibri armonici, movimenti dal basso che spostano a una tonalità diversa per
avere dato vita a elementi dissonanti che sospendono e riprendono la cadenza e
molto altro ancora che riesce difficile sintetizzare, l’attenzione ha toccato
livelli altissimi.
L’avere assimilato le
caratteristiche più innovative del tempo in cui visse, l’orecchiabilità e l’invenzione
melodica della sua musica, l’alto livello di tecnica strumentale che cambiarono
in modo drastico la figura del compositore e la forma già consolidata delle
composizioni, fecero di Mozart il più amato e, forse, il più discusso dei
compositori di tutti i tempi. Le numerose e acute domande poste dagli
intervenuti al dott. Schepis hanno dato il segno dell’interesse suscitato e
della partecipazione a un Evento che della
passione per la cultura ha fatto il suo epicentro. Un ringraziamento
particolare va al dott. Matteo Allone, dirigente responsabile del Centro “Camelot”, sensibile sostenitore di numerosi
progetti che hanno la finalità di educazione, formazione in materia di arte e
valorizzazione della cultura.
|