INGEGNO
Il Diritto d’Autore
di Olga Cancellieri
 Ogni idea merita
di essere tutelata, perchè un’idea esprime la creatività di un individuo, per
questo nasce il diritto d’autore che tutala il creatore di una qualsiasi opera,
sia essa letteraria, teatrale, musicale, cinematografica, pittorica,
fotografica, artistica nel senso più ampio del termine. Tale diritto consente
all’autore di poter disporre in modo esclusivo delle sue opere, di rivendicarne
la paternità, di decidere se e quando pubblicarle, di opporsi ad ogni loro
modificazione, di autorizzarne ogni tipo di utilizzazione e di ricevere i
relativi compensi, retribuzione dovuta a chi ha creato un’opera, e quindi
rivendicandone la paternità. Le opere creative sono un bene prezioso: sono
espressione di un lavoro intellettuale che la legge tutela come ogni altro
lavoro. Per questo esiste il diritto d’autore, che nasce nel momento stesso in
cui nasce l’opera. Al diritto d’autore il nostro ordinamento riserva una tutela
sia patrimoniale che morale. Un diritto morale, di carattere personale e quindi
inalienabile. I diritti morali attengono alla difesa della personalità dell’autore. Essi tutelano l’opera d’ingegno da atti che possano arrecare pregiudizio alla
persona dell’autore riguardo a: paternità dell’opera, integrità dell’opera
(modifica, deformazione, decurtazioni), l’onore e la reputazione della figura
dell’autore. I diritti morali sono imprescrittibili, irrinunciabili,
inalienabili e sono illimitati nel tempo in quanto durano per sempre (possono
essere fatti valere anche dagli eredi). Un diritto patrimoniale, articolato in
una serie di facoltà di utilizzazione dell’opera, tra loro autonome ed
esclusive. L’aspetto patrimoniale del diritto d’autore è rappresentato dalla
possibilità di trarre vantaggi di ordine economico dall’utilizzazione dell’opera
dell’ingegno. Affinché questa possibilità astratta diventi concreta occorre che
l’opera si esteriorizzi attraverso la pubblicazione, intesa come prima
comunicazione a un pubblico indifferenziato in una delle forme in cui può
esprimersi l’attività creativa umana. La Legge
Speciale pone il diritto di pubblicare l’opera al primo posto tra i diritti
patrimoniali spettanti all’autore, in quanto è con la pubblicazione che ha
inizio l’utilizzazione dell’opera e quindi la sua protezione. I diritti
patrimoniali si riferiscono a pubblicazione, utilizzazione economica,
riproduzione, trascrizione, esecuzione, rappresentazione, recitazione,
diffusione, traduzione, rielaborazione, noleggio e prestito dell’opera. Si
tratta di diritti esclusivi sull’opera, che l’autore può cedere ad altri:
nessuno può esercitare tali diritti se non autorizzato dall’autore. I diritti
di utilizzazione economica sono alienabili e possono essere acquistati,
venduti, trasmessi. A differenza dei diritti morali, i diritti patrimoniali
hanno una durata limitata nel tempo. Il periodo normale di tutela dei diritti
di utilizzazione economica delle opere dell’ingegno comprende la vita dell’autore
e settant’anni dopo la sua morte. Allo scadere del termine protezione legale l’opera
cade in pubblico dominio e quindi può essere liberamente utilizzata da chiunque
in ogni forma e modo, senza che occorra richiedere a qualcuno l’autorizzazione
preventiva o corrispondere compensi o diritti per l’utilizzazione. Non bisogna
dimenticare che tutti i diritti di utilizzazione economica di un’opera d’ingegno
sono trasferibili agli eredi ed a terzi. Infine, non c’è nessuna formalità
amministrativa da seguire per ottenere il riconoscimento dei diritti d’autore
sull’opera. Il diritto d’autore nasce automaticamente con la creazione dell’opera
stessa.
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