MESSINA
Furto sacrilego alla Chiesa di Sant’Elena
di Armando Russo
Ignoti, ma
verosimilmente appartenenti ad organizzazioni sataniche, per ben due volte, sabato,
in serata, e domenica notte 3 luglio, si sono introdotti nella nuova Chiesa di
S. Elena, rompendo con un grosso mattone la vetrata della sacrestia. Tutto è
stato messo a soqquadro ed è stata decapitata la testa di una statuetta della
Madonna, non più trovata. Tutte le chiavi della Chiesa, trovate in un cassetto
della scrivania, sono state sottratte e usate per la furtiva introduzione di
domenica notte, nella quale, hanno letteralmente strappato il tabernacolo ove
era custodita una pisside d’argento, contenente le ostie consacrate, prelevandone
una sola, e sparso, per disprezzo, le altre per terra. Nel tabernacolo hanno,
anche, rubato il reliquario con incisione e contenente un frammento della croce
di Sant’Elena. Per irridere il parroco, padre Pippo Principato, ed i credenti
cristiani, hanno lasciato un satanico diabolico messaggio, “Hell… to” (Vai all’inferno).
Don Pippo Principato, nelle Sante Messe di martedì e mercoledì, nelle omelie, ha
raccontato il sacrilegio ed il grande danno morale per i cristiani cattolici, invitando
i fedeli alla preghiera, che continuerà per tutta la settimana. La notizia del
furto sacrilego ed i gravi danni, ha lasciato sgomenti nel mondo cattolico, le Associazioni
cattoliche ed i tanti cittadini credenti che, in massa, si sono avvicinati al Parroco,
per esprimere la propria solidarietà. Una coppia di anziani ha regalato una
nuova statuetta della Madonna, in segno di fede. Anche l’UCSI di Messina (Unione Cattolica Stampa Italiana), si è avvicinata
a don Pippo, per esprimere la solidarietà del Gruppo.
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