Giovedì
19 gennaio al Centro Diurno “Cameot” della Cittadella Sanitaria “L. Mandalari”
di Messina, si è svolta la presentazione
del Progetto “Un germoglio per l’anima”, che l’Associazione “Ortogether”, in
collaborazione con il “Camelot”, sta attuando nel terreno adiacente al Centro. Lo
scopo del progetto dell’intera
attività del gruppo è quello di creare uno spazio agro-rurale gestito dal
gruppo con i valori della permacultura e che viva un rapporto di interscambio e
proficua integrazione con l’ambiente cittadino. Sono intervenuti il dott.
Allone, responsabile del Centro; Lorenzo Piraino, Agostino De Caro e Antonio
Tasca dell’Associazione “Ortofether”; l’assessore Ialacqua del Comune di
Messina.
Alla
presentazioneè intervenuta l’educatrice
e conferenziera motivazionale brasiliana Daiane Fagherazzi che ha voluto
esprimere il suo apprezzamento per il lavoro che si sta facendo, evidenziando l’importanza
per le persone di ritrovare un contatto più diretto e saggio con la terra,
fonte di energia e serenità interiore. La presentazione
si è conclusa con uno speciale rito di riverenza e gratitudine alla terra che,
con la coinvolgente guida della Fagherazzi, ha visto tutti i presenti uniti in
un’emozionante cerchio di persone sul terreno dell’orto a darsi la mano e a “lanciare”
parole positive e beneauguranti.
L’Associazione
“Ortogether” nasce dall’iniziativa di alcuni ragazzi che, uniti dall’amore per
la natura e dalla volontà di trovare alternative a sistemi convenzionali di
coltivazione, hanno avuto l’opportunità, nel 2012, grazie alla concessione di
un terreno da parte di un privato, di avviare quello che forse è stato il primo
esperimento di orto sociale a Messina. Tante persone sono state attratte dal
clima di amicizia e rispetto e dalla volontà di proporre modelli di
coltivazione più sani e adatti all’essere umano.
Nel
2013, i promotori Laura Ruggeri, Giovanni La Torre e Marco Sciliberto, hanno
voluto dare ancora maggiore valore al loro lavoro e hanno pensato di poter
trapiantare quel modello virtuoso anche in contesti più complessi e delicati,
utilizzandolo come mezzo per avvicinarsi a persone difficili e, probabilmente,
bisognose di quegli stessi sentimenti che l’orto trasmetteva: armonia,
comprensione profonda della natura e del suo inscindibile legame con l’uomo,
mutualismo, partecipazione ad un obiettivo comune, solidarietà.
In
questo senso, uno degli obiettivi di “Un
Germoglio per l’anima” è proprio quello di coinvolgere il quartiere di
Giostra, dove si trova il “Camelot”, per aiutare a ridargli un’immagine
positiva e per risvegliare nelle tante persone perbene l’entusiasmo e la voglia
di riappropriarsene e di farlo rivivere con creatività e rispetto. Il progetto ha ottenuto l’approvazione
della Regione siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Dipartimento della Gioventù.