mercoledì 5 dicembre 2018
MESSINA
Il CESV Messina incontra il prefetto
di Redazione
Oltre
180 soci. Circa 160 le associazioni che partecipano alla gestione del Centro.
Sul tavolo progetti di animazione territoriali, tavoli tematici, laboratori di
promozione in collaborazione con le scuole, itinerari di alternanza scuola-lavoro,
compartecipazione a iniziative proposte dalle organizzazioni di volontariato,
corsi di formazione, laboratori teorico-pratico e di accompagnamento, workshop,
seminari e giornate di studio, accompagnamento e consulenza, servizi logistici
e di rete. Queste alcune delle indicazioni che il CESV Messina ha illustrato al
prefetto, dott.ssa Maria Carmela Librizzi, nel primo degli incontri
istituzionali che sono nell’agenda del Centro. “Nel territorio messinese risultano attive oltre 300 tra associazioni di volontariato e di promozione
sociale”, ha ricordato il presidente del CESV, Santi Mondello, intervenuto
insieme con la vicepresidente, Nuccia Formica, e il direttore, Rosario Ceraolo.
“Solidarietà sociale, promozione sociale
e protezione civile gli ambiti nei quali opera il maggior numero delle organizzazioni censite dal CESV”. Un
mondo in costante crescita e che – ha aggiunto il Ceraolo – “si compone di un insieme di organizzazioni
presenti e attive localmente, capaci
di proporre iniziative innovative e capaci di rispondere a bisogni antichi e
nuovi delle nostre comunità”.
Tuttavia,
hanno sottolineato i rappresentanti del CESV, “si tratta di un quadro non esaustivo, perché esistono molte realtà
piccole e che operano in modo non strutturato, risultando, quindi, difficili da
intercettare ed e, per questa ragione, che spesso non riescono a essere
intercettate dalle istituzioni e dallo stesso centro”. Non solo. “Anche tra le realtà più strutturate,
esistono elementi di fragilità diffusa,
in particolare per quel che attiene la robustezza socio-economica delle
organizzazioni, la loro capacità di generare reti stabili di relazioni
inter-organizzative, la necessità di spazi, luoghi, sedi dove svolgere stabilmente le loro attività”.
“Una proficua collaborazione con tutte le
istituzioni locali, che spesso nell’azione
dei volontari trovano le risposte che, talvolta, esse stesse non riescono a dare – hanno concluso – risulta necessaria e utile, così come
risulta di particolare importanza favorire azioni congiunte di conoscenze e
diffusione della nuova normativa sul Terzo Settore tra gli amministratori
locali”. Consapevolezza del rilievo del Terzo Settore, in Città come nel messinese
e in tutta la Sicilia è stata espressa dalla dott.ssa Librizzi. “Il ruolo svolto dal CESV, e ogni possibile
collaborazione con le istituzioni locali
– ha sottolineato il prefetto – rappresentano
sotto diversi profili elementi di supporto non solo al volontariato, ma, per
suo tramite, all’intera collettività”.
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