domenica 24 novembre 2013
CENTRO DIURNO “CAMELOT” – MESSINA
Sciamanesimo tra scienza e spiritualità (VIDEO)
di Matteo Allone
 Lo sciamanesimo – antica via di conoscenza – è una pratica attuale che,
basandosi su simboli e archetipi, permette un collegamento con la parte antica
della mente, il recupero dell’energia, della profondità dell’anima, integrando
la spiritualità nella quotidianità. Come diceva Carl Gustav Jung: “La vera terapia consiste nell’approccio al
divino; più si raggiunge l’esperienza del divino, più si è liberati dalla
maledizione della patologia”, riportando l’unità dove c’è separazione.
La medicina transpersonale integra le conoscenze scientifiche, mediche
e psicologiche, con le tradizioni sapienziali, esplora e usa gli stati non
ordinari di coscienza, per curare l’essere umano nel suo insieme, trascendendo
i confini della persona. Le neuroscienze, infatti, dimostrano come esperienze
di espansione di coscienza “unitive”, estatiche, verso stati non ordinari,
attivano e modellano, in modo plastico, il cervello ed il riequilibrio del
sistema immuno-neuro-endocrino.
Il Bhola Nath Banstola, sciamano
nepalese, per tradizione familiare, laureato in antropologia culturale e in
medicina naturale, che gli permette di essere un ponte fondamentale fra l’antica
cultura sciamanica e la nostra civiltà occidentale. Partecipa a congressi internazionali e tiene corsi in Europa, Asia e
U.S.A.; la prof. Mariarosa Genitrini, studiosa della cultura nepalese, organizza viaggi
culturali in Nepal e India; il prof. Marcello Aragona, medico oncologo e psicoterapeuta trans-personale
dell’università di Messina; il dott. Matteo Allone,
psicanalista Junghiano, responsabile del centro diurno “Camelot”; il dott. Giuseppe Mento, neurologo, dipartimento di neuroscienze, università
di Messina; il dott. Dino Costa, ricercatore, dipartimento di fisica, università
di Messina; la dott. Stefania Panetta, biologa del laboratorio di citodiagnostica
dell’UOC. (vedi il video).
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