CORSO DI FORMAZIONE
Sant’Agata Li Battiati – Ala ricerca della lettera “C”, corso di formazione con il robot per docenti
di Redazione
Il mese di luglio, concluse le
attività didattiche, viene dedicato alla formazione e le docenti dell’Istituto
paritario “Santa Maria della Mercede – Padre Giuliano” di Sant’Agata Li
Battiati hanno seguito un corso intensivo di riflessione e di studio sulle
metodologie didattiche e, in particolare, sulla didattica inclusiva. Ha
introdotto il corso il preside, Giuseppe Adernò, con l’elencazione dei termini
scolastici che iniziano con la lettera “C”: cultura, comunità, conoscenze e
competenze, curricula, classe, compiti, cattedra, coordinamento, coordinazione,
cooperazione, collegialità e, quindi, una specifica articolazione del Consiglio
di classe, con compiti e funzioni. Una particolare attenzione viene dedicata
alla programmazione delle lezioni di Educazione Civica che il prossimo anno
scolastico diventerà curricolare per 33 ore in tutte le scuole di ogni ordine e
grado, con relativa valutazione finale.
La dott.ssa Paola Liuzzo, pedagogista
clinico ed esperta in neuroscienze, ha guidato i docenti verso un cammino
attivo di inclusione nel sapere individuare i bisogni degli alunni e come
rispondere ai molteplici casi di alunni con DSA e che manifestano “Bisogni
Educativi Speciali”. A sostegno della pedagogia di inclusione, sono stati
presentati gli strumenti tecnologici innovativi e, in particolare, il Robot
NAO, elaborato giù 12 anni fa da Merco Lombardo del “Behaviour Labs” di Sant’Agata
Li Battiati. L’interazione tra il bambino autistico e il robot favorisce lo
sviluppo di attenzione e di competenze che difficilmente si possono ottenere
con i tradizionali strumenti di carta e penna. La prospettiva innovativa per
una didattica inclusiva risponde alle esigenze della società di oggi e consente
di conseguire prima e con maggiore efficacia notevoli traguardi di crescita. L’uso
didattico del Robot in classe costituisce un elemento di attrazione e di
coinvolgimento degli alunni a garanzia di un apprendimento efficace, offendo
anche la possibilità di svolgere “compiti di realtà” in maniera virtuale e di
acquisire competenze di lettura, scrittura e calcolo in modo giocoso e
attraente.
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