Sono onorato del fatto
che mi è stato permesso di nuotare e di dare il mio supporto per aiutare a
diffondere il motto “Un Mare da Vivere senza Barriere”. Quattro anni fa, ho attraversato
lo Stretto in 67 minuti per circa 4.020 bracciate.
Ogni bracciata mi ha avvicinato al mio obiettivo: il continente italiano. Ogni
giorno i bisognosi dell’Aquilone e quelli con la malattia di Parkinson danno
una bracciata verso i loro obiettivi. A volte sembra così lontano. A volte
sembra impossibile. Ma ogni bracciata li avvicina. Quando ho iniziato la nuotata,
quattro anni fa, il continente italiano sembrava molto distante. Il cielo era
blu e il mare così bello che mi dissi: “Mi
dimenticherò di quanto sia lontano. Mi dimenticherò di Scilla. Mi dimenticherò
di Cariddi. Non ho intenzione di contare le bracciate. Mi godrò la bellezza
della natura dell'isola di Sicilia, questa natura incredibilmente bella che è
lo Stretto di Messina”.
Un gabbiano piombò in
basso davanti a me e si diresse verso la terraferma. Ho seguito questo
bellissimo uccello bianco. Ho respirato a destra. E ho respirato a sinistra. E
ho tenuto gli occhi sul gabbiano e sul mio allenatore di nuoto, Mr Emich, godendomi il magnifico cielo blu. Improvvisamente
arrivò la corrente marina che mi tirò indietro, violentemente, verso il punto
in cui avevo iniziato. Ho lottato. Sono stato addestrato a nuotare con la
corrente e combatterla. Poi un la corrente mi tirò in un'altra direzione. Le
onde mi colpivano. Mi respingevano. Mi schiaffeggiavano il viso. Volevo
smettere. Ma sapevo che dovevo continuare, sia per me che per l’aquilone. Alla fine, ho attraversato le correnti
trasversali e l'acqua è diventata più liscia. Ho continuato a fare una
bracciata dopo l'altra. Una, due, tre bracciate respirando a destra. Una, due,
tre bracciate respirando a sinistra. Poi ho visto la costa: il mio obiettivo, il
continente italiano!
Ho continuato, una
bracciata dopo l’altra. Ho iniziato ad emozionarmi. Ma per mantenere la calma
continuavo a contare. Uno, due, tre, respira a destra. Uno, due, tre, respira a
sinistra. E ad ogni colpo ho cercato di allungare fino alla terraferma. Il mare
bianco era ancora davanti a me. E così il mio allenatore davanti a me. E così
sono i medici dedicati per ogni persona che sta lottando per i propri
obiettivi. Poi il mio cuore ha iniziato a battere forte. Stavo per farcela! Quindi,
grazie ancora per avermi dato l'opportunità di fare migliaia di bracciate in un
posto così bello. Per entrare in questo mare incredibilmente blu di Sicilia e
uscire da questo mare sulla terraferma italiana. Per conquistare le mie paure,
sfuggire a Scilla e Cariddi e aiutare a diffondere il motto dell’Aquilone… “SENZA BARRIERE”.
Tancrede Brittannicus
Roy
'A SEA TO LIVE WITHOUT BARRIERS'
Good morning. Many thanks to everyone for being here.
I am honored that I was allowed to cross the Strait of Messina in 2016 to
support the 'Aquilone Little Sea Horses ' and have had a small role
to help spread the project: 'A SEA TO LIVE WITHOUT BARRIERS '.
Four years ago, I made a stroke per second for 67
minutes and if my math is correct a total of about 4,020 strokes throughout the
crossing. Each stroke brought me closer to my goal: to reach the coast of the
Italian mainland and complete my one-day challenge where many do it every day.
Every day, the Aquilone little seahorses' and the persons affected by
Parkinson's with a stroke after another
come close to overcoming their challenges that sometimes seem so distant and
sometimes seem impossible...but each stroke allowed them ti get closer to the
challenges and overcome it.
Four years ago when I started the crossing to the
coast of the Italian mainland that seemed far away ... so far away ...! But the
sky was so blue and the sea so beautiful that I said to myself: '... I
will forget how far the coast of the continent is ... I will forget about
Scylla ... I will forget about Charybdis, I don't want to count my strokes
anymore, I want to enjoy the beauty of this sea of the nature of the island
of Sicily of this incredibly beautiful nature that is present in the Strait of
Messina and gives me strength .., gives me energy and makes me forget evil.
In front of me I saw a seagull flying low grazing the
water heading towards the mainland of Italy. I followed this beautiful white
bird .... while I breathed to the right I breathed to the left and I kept my
eyes on both the white seagull and the white feet of Gary, my swimming coach
ahead of me. ...at last Ah yes .... then I looked at this beautiful blue sky
that filled me with joy.
Suddenly there were currents. I was pulled back
violently to where I started. I fought. But I had been trained to go with the
current and not to fight it. Then, a cross current shot, and I was pulled in
another direction. The waves hit me. They rejected me. They slapped my face. I
wanted to stop. But I knew I had to continue, both for me and for the
'Little Sea Horses'.
Eventually, I crossed the transverse currents and the
water became smoother. I continued doing one stroke after another. One, two,
three, breathe right. One, two, three, breathe on the left. Then I saw the
coast of the continent: my goal !!
I started getting excited. But to keep calm I kept
counting. One, two, three, breathe right. One, two, three, breathe on the left.
One, two, three breathe right and so on. I reach for a wider strokes to get to
the mainland. On the horizon the blue sea and white beach were still ahead of
me. Then my heart started pounding ... loud ... I was going to make it. I made
it !!!!!
During my swim I was following the white feet of my
swimming coach who guided me. I felt like what the dedicated doctors do when they guide every
person who is struggling for their challenges. Thank you again friends of
L'Aquilone friends ... thanks again my swimming friends for giving me the
opportunity to do for you and with you thousands of swimming strokes in such a
beautiful place. Thank you for letting me experience this incredibly blue sea
of the Strait of Messina to touch the Italian mainland conquer my fears,
escape Scylla and Charybdis and help spread the theme of L' Aquilone 'A SEA TO LIVE WITHOUT BARRIERS.! !
'
Tancrede Brittannicus
Roy