Il tema di questa edizione, dal titolo Piccoli passi verso l’altro, rimanda alla proposta pastorale che il nostro arcivescovo, mons. La Piana, ha formulato per il biennio 2012-2013, incentrato sulla riscoperta della Sacra Famiglia come tramite per la sperimentazione di nuove alleanze educative.

“Esprimo grande gioia – ha detto il nostro arcivescovo – nel consegnare, per il decimo anno consecutivo, una rassegna che è, innanzi tutto, espressione di un costante impegno culturale dell’Arcidiocesi a favore della città; ci troviamo di fronte alla proposta di un cammino spirituale e culturale cui tener fede, oltre al gradimento di quanti, in questi anni, hanno espresso sincera stima e sentita gratitudine”.

“I piccoli passi – ha continuato il presule – sono quelli che portano ad un vicendevole arricchimento, generando alleanze ed intese, ma, anche, tutti quei momenti che si potranno condividere con quanti vorranno fruire l’interessante proposta degli eventi in programma. L’intero percorso quaresimale è legato all’icona della Sancta Familia, proposta come modello educativo che induce a farsi prossimi, mettendosi in ascolto dell’altro”. Sarà proprio Lia Galdiolo a proporre una lettura iconologica della Famiglia di Nazareth, in una delle serate previste.

Dieci, in tutto, gli eventi che si susseguiranno in questo tempo forte di Quaresima/Pasqua. Tra quelli di maggiore rilievo spicca la proposta dell’Opera Omnia per organo di Mendelssohn, proposta dal Maestro Giulio Piovani al Grande Organo “Tamburini” della nostra cattedrale. Verrà, inoltre, ricordato Arcangelo Corelli (Fusignano, 17 febbraio 1653 – Roma, 8 gennaio 1713), nell’anniversario della sua nascita, attraverso una conversazione a più voci.

La novità di questa decima edizione, che mons. La Piana ha voluto sottolineare, sta nell’avvicendamento organizzativo della rassegna, a Padre Giuseppe Lonia, direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, e a Padre Giuseppe Lombardo, organista e direttore della cappella musicale della cattedrale. L’arcivescovo, nell’annunciare questo cambiamento, ha espresso piena gratitudine a mons. Gulletta per il lavoro fruttuoso, sapiente e discreto che ha svolto in questi anni, auspicando, nel tempo, una continuità collaborativa.