DOMATTINA IN CATTEDRALE BREVE CERIMONIA
DOPO UN SECOLO LA LAPIDE DI COSTANZA D’ALTAVILLA RIENTRA NEL DUOMO DI MESSINA
di Redazione
Domani, venerdì 24 giugno, alle ore 10,30, nel corso di una breve
cerimonia presso il Duomo di Messina, si procederà alla concessione in deposito esterno della lapide di
Costanza d’Altavilla, che rientra quindi, dopo un secolo, nella sua sede
originaria. Alla presenza del sindaco di Messina, on. Giuseppe Buzzanca, che
aveva promosso il restauro dell’importante cimelio nel settembre del 2009 e
predisposto il trasferimento avvenuto ieri dall’atrio comunale, dove era stato
esposto dal marzo dello scorso anno, e dei referenti delle istituzioni
cittadine, verrà, quindi, sottoscritto dal delegato
dell’arcivescovo, che accoglierà il prezioso
manufatto pertinente alle collezioni museali, e dal direttore del museo regionale
di Messina, dott. Giovanna Maria Bacci, il verbale di consegna autorizzato dall’assessorato
regionale per i Beni Culturali e dell’Identità siciliana con provvedimento dell’11 febbraio scorso. Transitata
in frammenti alle collezioni del museo regionale, in seguito al sisma con il
suo pendant dedicato all’Imperatore Enrico VI, tutt’ora custodito nei depositi
museali ed in attesa anch’esso di restauro, la lapide di Costanza del gennaio
1198 è testimonianza di una pagina storica
della città. Figlia di Ruggero II, “il Normanno”
e di Beatrice di Rethel, Costanza d’Altavilla, sposò Enrico VI; dopo la morte del sovrano, avvenuta a
Messina il 28 settembre del 1197, Costanza tenne la tutela e la reggenza del
figlio, facendolo poi incoronare re di Sicilia. Prima di tornare a Palermo,
volle confermare in segno di rispetto per Messina, il privilegio del Porto
Franco, emanato dal marito a favore della città. La cittadinanza messinese, quale riconoscimento allo
scomparso imperatore del Sacro Romano Impero, che aveva concesso alla città di Messina il privilegio del Porto Franco, realizzò
le “lapidi di Enrico VI e Costanza d’Altavilla” che furono collocate all’interno
della cattedrale di Messina. Realizzate in marmo proveniente dall’isola greca
di Paros, nell’arcipelago delle Cicladi, contengono caratteri a sesto acuto e
misurano, rispettivamente, 0,75 centimetri per 1 metro e 93 centimetri.
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