domenica 16 dicembre 2018
AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DI MESSINA
Messina – Convegno “Il significato storico del centenario della Vittoria”
di Redazione
Martedì 18 dicembre, alle ore 10.00, si
terrà, nell’Aula Magna dell’Università di Messina (plesso centrale), un
Convegno su “Il significato storico del centenario della Vittoria”. Il Convegno
si pone in continuità con quello realizzato, sempre nell’Aula Magna, nel 2015 e
intende analizzare, con metodo scientifico, l’influenza profonda che la Grande
Guerra 1915-1918 esercitò in tutto il nostro Paese. Una guerra conclusa,
vittoriosamente, con che occhio va guardata oggi? Quale messaggio bisogna dare
soprattutto alle giovani generazioni? A queste domande, cercheranno di
rispondere i convegnisti in modo non emotivo ma con la sapienza del metodo
storico. Si aprirà con il saluto del magnifico rettore, prof. Salvatore
Cuzzocrea e, dopo i saluti delle autorità, ci sarà la relazione del prof.
Angelo Sindoni (Università di Messina) su “I cattolici tra pace e guerra.
Riflessioni storiche nel centenario della vittoria”, tema di grande attualità,
che fa riflettere sulla situazione conflittuale del mondo odierno.
Ci sarà poi la relazione del prof.
Antonino Ioli (sempre dell’Università) su un tema spesso sottovalutato “La
sanità militare come fattore di progresso del sistema sanitario italiano”; lo sforzo
medico-sanitario fu, infatti, massiccio e richiese metodi nuovi di fronte al
numero enorme di feriti e di caduti. Ci sarà, poi, la relazione del dott.
Domenico Interdonato su un aspetto che ha molto toccato l’immaginario
collettivo, e lo tocca ancora oggi, e cioè “Il sacrificio degli alpini come
fattore di coesione nazionale”. E, poi, la relazione dell’ammiraglio Santo G.
Legrottaglie sul grande contributo dei “marinai siciliani nella fase decisiva
del grande conflitto”. Infine, alcuni interventi programmati. Il Convegno,
sponsorizzato dall’Ateneo, è promosso dall’UCSI (Unione Cattolica Stampa
Italiana) e gode di numerosi patrocini. La Brigata “Aosta” contribuirà con una
esecuzione musicale conclusiva a cura della propria banda diretta dal luogotenente
Fedele De Caro.
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