È proprio vero
che nella vita, in un istante può accadere di tutto. La vita sa sempre come
sorprenderti, anche durante una meravigliosa passeggiata al mare, in un
pomeriggio d’agosto dell’estate 2013, sulla spiaggia di Santa Margherita
(Messina). Mentre cammini, per caso i tuoi occhi possono posarsi su un
foglietto, non lontano dal bagnasciuga, con su scritto qualcosa, un
messaggio... proprio come è accaduto a me. Su quel foglietto, sicuramente,
spedito con una bottiglia, ormai persa o messa via da qualcuno, c’era scritto
un messaggio in inglese con tanto di numero telefonico ed indirizzo mail sul
retro: “Ciao, sono Thomas Bradstreet, ho 16 anni e vengo dall’Inghilterra. Ho
lanciato questo da Stromboli (Italia). Se lo trovi, fammi sapere dove. Grazie”.
Da quel giorno,
ho subito iniziato le ricerche, inviando mail a quell’indirizzo, telefonando al
numero indicato, ma niente, nessuna risposta. Il numero telefonico dal prefisso
apparteneva a Brighton, ma era disattivo. Ho continuato, cercando sui vari
social network, ma ho trovato solo un ragazzo, un “Thomas Bradstreet”
giornalista, che, però, sorridendo mi ha detto di non essere lui l’autore del
messaggio, augurandomi “buona fortuna” per la ricerca. Ho scritto anche ad una
rubrica di un giornale, ma nulla... questo misterioso autore non si trovava
proprio. Finché questa estate, ritrovando in un portagioie il messaggio, ho
deciso di riprendere, nuovamente, le ricerche. Mi è venuto in mente di
riaffidarmi, nuovamente, a Google, ho digitato la frase “Who is” con il numero
telefonico, mi è apparso un sito con un articolo del 2014, su una band inglese
di musica celtica chiamata “Dr. Brighton’s Remedy” che, tra i contatti, aveva
proprio lo stesso recapito telefonico. Ho pensato che la cosa fosse
incredibile!
Così, digitando il nome della suddetta band, ho trovato su
“Myspace” (sito in cui si trovano molte band musicali) un indirizzo mail che
corrispondeva ad un certo “Andrew Bradstreet”. In quel momento, ho capito di
essere vicina alla soluzione, ho immaginato fosse un parente di Thomas. Ho
scritto all’indirizzo mail indicato, ma non ho ricevuto risposta. Guardando
meglio il profilo facebook del signor Andrew Bradstreet, ho notato che tra gli
amici aveva un “Thomas Bradstreet”, così l’ho subito contattato. Finalmente, dopo
ben 3 anni di ricerche ho ricevuto la risposta del misterioso autore del
messaggio, un ragazzo di Brighton, al quale ho fatto alcune domande.
Thomas, puoi
raccontarci l’idea originale del tuo “messaggio marino” a Stromboli?
Non ricordo di
aver avuto più di una ragione per lanciare la bottiglia. Mi dispiace se questo
delude, ma sono una persona molto spontanea che fa molte cose senza una reale
ragione se non puro capriccio, così devo aver pensato che sarebbe stato,
semplicemente, interessante vedere se la bottiglia fosse mai arrivata da
qualche parte. In un mondo dove puoi connetterti con ogni persona online e puoi
andare a chattare con chiunque tu voglia, è divertente comunicare in un modo
“anticamente alla moda”.
Puoi parlarci
dei tuoi pensieri e speranze, dopo che hai lanciato la bottiglia nel mare di
Stromboli?
Dopo aver
lanciato la mia bottiglia, la mia speranza era che qualcuno la trovasse e mi
contattasse, non mi sarei mai aspettato che questo generasse questa grande
“caccia” e sono impressionato da questa reazione.
Thomas, cosa hai
amato della Sicilia e perché?
Dal momento che
è avvenuto ben 4 anni fa, la mia mente ha difficoltà a ricordare i dettagli, ma
ricordo di più le sensazioni che ho portato da lì. È un luogo molto amichevole
con un’atmosfera molto tranquilla che ricordo in buona luce. Le spiagge con la
sabbia nera si “incollano” alla mente, non vedi mai qualcosa del genere in
Inghilterra.
In breve, puoi
parlarci di te, di un sogno che hai?
Un sogno che ho
è di diventare un designer di videogame. Sono un vero appassionato di
tecnologia ed amo gadgets e computers. Prendo molta ispirazione dal mondo
naturale. Chi lo sa, se i mari o le piccole case isolate del tuo bellissimo
Paese, ispireranno parti di un videogame che farò in futuro.
Puoi dare un
messaggio ai lettori di “FiloDirettoNews”?
Il mio messaggio
per i tuoi lettori è fare cose che non hanno senso. Se vuoi andare a piantare
un albero, fallo. Se vuoi scrivere un messaggio in una bottiglia e lanciarlo in
mare, fallo. Non sai mai cosa andrai a trovare e chi t’ispirerà.