mercoledì 11 gennaio 2017
MEDITERRANEO
Concentrazione di plastica più alta al mondo
di Redazione
Nel
Mediterraneo Occidentale c’è una vera e propria “zuppa di plastica” con
concentrazioni tra le più alte nel mondo. È quanto si legge in una stima della
presenza, nel 2013, di microplastica galleggiante in mare aperto pubblicata
dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche di
Lerici (Ismar-Cnr), in collaborazione con le Università di Ancona, del Salento
e Algalita Foundation (California). Il rapporto è stato, recentemente,
pubblicato su “Nature/ScientificReports”. Sono stati individuati i polimeri che
costituiscono la microplastica galleggiante in mare e la loro distribuzione. Si
tratta, soprattutto, di polietilene e polipropilene, ma anche di frammenti più
pesanti come poliammidi e vernici, oltre a policaprolactone, un polimero
considerato biodegradabile. Queste informazioni sono importanti per avere una
stima precisa della dimensione del problema generato dai rifiuti di
microplastica in mare e per attivare opportuni programmi di riduzione della
presenza di questi inquinanti.
Nel
tratto di mare tra la Toscana e la Corsica è stata rilevata la presenza di
circa 10 kg di microplastiche per km quadrato, contro i circa 2 kg presenti a
largo delle coste occidentali della Sardegna e della Sicilia e lungo il tratto
nord della costa pugliese. Ogni anno, nel mondo vengono prodotti circa 300
milioni di tonnellate di plastica e si pensa che fino a 12 milioni di
tonnellate finiscano in mare. La microplastica è costituita da quei frammenti
di plastica più piccoli di 2 millimetri che, per quanto non visibili ad occhio
nudo, sono stati trovati a galleggiare pressoché ovunque nel Mediterraneo, con
concentrazioni tra le più alte al mondo.
|