ALTROCONSUMO
Microplastiche in cozze, gamberi e sale
di Redazione
Più
di due terzi di campioni di cozze, gamberi e sale sono risultati contaminati
dalle microplastiche, dalle analisi in laboratorio di Altroconsumo. L’inchiesta
è stata svolta in collaborazione con altre quattro associazioni di consumatori
europee di Austria, Belgio, Danimarca e Spagna. Il laboratorio coinvolto ha
analizzato in tutto 102 campioni: 38 di sale marino, 35 di cozze e 29 di
gamberi. L’inquinamento da plastica dei mari non è dato solo dai sacchetti o dagli
imballaggi, bottiglie e oggetti. Oltre a questo, esiste un inquinamento fatto
di plastiche sotto forma di microparticelle, per esempio quelle aggiunte a
cosmetici e a detergenti; il rilascio di fibre nel lavaggio degli indumenti; i
pellet usati nella produzione di materiali plastici; quelle prodotte dall’abrasione
dei pneumatici o dalle vernici usate per dipingere sull’asfalto la segnaletica
stradale. L’indagine di Altroconsumo si è concentrata su sale da cucina, cozze
e gamberi. Non sono stati scelti pesci, perché le microplastiche rimangono
circoscritte al tratto intestinale, che è una parte che normalmente non si
consuma.
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