SONDAGGIO
Nautica. In crisi il diportismo in Italia
di Redazione
L’Italia
è un pontile sull’acqua, ma siamo rivolti verso terra e pensando che solo il
7,65% dei diportisti è costituito da under 35, si comprende che la nautica
rischia di scomparire. È emerso dallo studio Italian Yachtsman Portrait,
sondaggio in 160 località marittime realizzato da Assonautica e presentato da
Matteo Dusconi nel corso della IV Conferenza di Sistema, incontro tra sezioni
territoriali di Assonautica promosso da Unioncamere al Porto Turistico di
Pescara. “Il 70% di chi va in barca ha più di 65 anni – fa sapere
il presidente nazionale Alfredo Malcarne –.
A un’evoluzione tecnica delle imbarcazioni, non corrisponde una crescita della domanda
dalle nuove generazioni. Dobbiamo far
riscoprire la passione marinara, stiamo lavorando sull’accessibilità nautica
che deve passare attraverso un accesso economico, culturale e fisico di accesso
al mare”. I temi trattati sono
stati raccolti in un documento, la ‘Carta di Pescara’, il 16 dicembre, 47° Compleanno di Assonautica.
Oltre
all’accessibilità nautica, con la proposta di obbligatorietà di scivoli a mare
per ogni comune rivierasco, Marino Masiero, Assonautica Venezia, Francesco Di
Filippo, Dipartimento Turismo della Regione Abruzzo e Coordinamento della
Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, e Roberto Neglia, rapporti
istituzionali Ucina Confindustria Nautica, si sono confrontati sugli aspetti
applicativi della fiscalità turistica applicata ai Marina resort e sull’opportunità
di Assonautica di collaborare con il coordinamento tecnico della Commissione
Turismo della conferenza delle Regioni sull’offerta di qualità dei servizi.
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