BACINO DEL MEDITERRANEO
Eliminare la plastica dal mare: Alleanza tra pescatori nel Mediterraneo
di Redazione
Un’alleanza tra i pescatori dei 22
Paesi del bacino Mediterraneo per liberare il mare dalle plastiche. È l’obiettivo
del Manifesto promosso da Federpesca in collaborazione con Seeds e Chips, che è
stato presentato a Milano in occasione della prima giornata del
Global Food Innovation Summit. “Vogliamo
diffondere la centralità del ruolo del pescatore prevista nel ddl Salvamare
contro l’inquinamento da plastica a tutti i Paesi che si affacciano nel
Mediterraneo”, dichiara all’Ansa il presidente di Federpesca, Luigi
Giannini. Sarà, infatti, permesso ai pescatori di portare a terra la plastica
accidentalmente finita nelle loro reti, senza doversi sobbarcare i costi di
smaltimento. “Insomma, fare in modo che
tutti i pescatori del Mediterraneo diventino ‘spazzini’ del mare. Del resto –
aggiunge Giannini – la plastica in mare, uno dei più grandi scempi
ambientali, ‘naviga’ in superficie e
nei fondali e non si ferma certo al confine di un paese. Per questo, occorre
unirsi per vincere questa battaglia
di civilità”.
Sensibilizzazione e mobilitazione
generale sono le parole d’ordine del Manifesto intitolato “Humans of
Mediterranean – La generazione che ha curato il mare” che Federpesca sta
presentando in questi giorni ad associazioni del settore nei 22 Paesi, enti di
partenariato economico e sociale e dell’Unione Europea. Cinque gli articoli del
Manifesto dove si chiede ai governi di dare gli strumenti legislativi e le
risorse per curare il mare, liberarlo dai rifiuti e tutelarlo attraverso un
modello di sviluppo circolare in grado di creare valore condiviso. “Possiamo dimostrare che un’azione congiunta
per la tutela del Mediterraneo – si legge nell’ultimo articolo del Manifesto –
porti benessere e crescita economica diffusa in modo sostenibile, arricchisca
tutti e sia un argine significativo al cambiamento climatico”.
|