MESSINA – CATANIA 0-0
Il derby vinto dai tifosi
di Domenico Interdonato
Finalmente un
derby vinto dal pubblico, nessun rammarico per l’assenza dei tifosi etnei,
perché nelle menti di noi tutti ritornano sempre i fragori assordanti delle
bombe carta lanciate sul terreno di gioco del Celeste. Una di queste, colpì il
giovane tifoso peloritano Tonino Currò, provocandone una straziante morte. La
morte di Tonino si è avuta per la superficialità delle forze dell’ordine di
allora, le quali fecero entrare nella tribunetta Valeria i tifosi etnei armati
di bombe carta e altro materiale esplodente atto ad uccidere, sommata alla
vigliaccheria criminale di uno dei cinquecento tifosi catanesi, ancora senza
nome. Domenica è stata tutta un’altra storia, grazie alla lungimiranza della
dirigenza e grazie alla Prefettura che ha bloccato a casa il tifo etneo, si
sono riviste sulle tribune interi nuclei familiari, era dalla serie A che non
si registrava un pubblico così numeroso, allo stadio San Filippo si è toccata
la soglia dei 20.000 spettatori. Una scommessa vincente quella fatta dalla
nuova dirigenza peloritana, che ha lanciato la giornata giallorossa assortita
da tante agevolazioni per studenti e famiglie, la curva Sud era piena e
miracolo, anche la tribuna B riaperta per l’occasione ha fatto vedere un
pubblico colorato e plaudente. La giornata prevedeva uno spettacolo iniziale,
poi annullato per il vile attentato terroristico di Parigi e la presenza di
vecchie glorie: come Ezio Musa accompagnato da Franco Polizzo, premiati dalla
dirigenza e applauditi dal pubblico e poi il ricordo di Tonino Currò. La gara?
Si, è stato un bel derby, grintoso e aperto, ma le due corazzate non sono
andate a fondo, sono mancati i siluri, Parisi ne ha tirato uno, poi qualche
cilecca dell’attacco messinese e a fine gara ancora la botta del capitano Parisi
stoppata dalla barriera. Un secondo posto in solitaria alla fine ci rende tutti
soddisfatti, il gioco di squadra c’è, recuperiamo gli infortunati e tiriamo
avanti... la fortuna ci aspetta, scusate il Catanzaro ci aspetta, la data è
ancora in bilico: sabato o forse domenica... lo sapremo presto.
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