LUCCA
L’estremo atto dissacrante
di Alfonso Saya
Continua la
feroce campagna dissacrante contro la Chiesa. Il Crocifisso, il simbolo più
grande del cristiano, è stato buttato, inconcepibilmente, nell’urina. Sarà esposto,
difatti, immerso in un bicchiere di “urina” al “Photolux” di Lucca sino al 13 dicembre 2015. Il Crocifisso nell’urina
merita di essere esposto, mentre, in una scuola di Firenze, ad alcuni bambini,
è stata vietata la Mostra con dipinti raffiguranti il Cristo, con la seguente motivazione:
Urtano i non cristiani. Due pesi e due misure! Gesù Cristo, il più grande
rivoluzionario della Storia, al dire del filosofo Benedetto Croce, che della
sua Croce ha fatto leva e Bandiera per sollevare il mondo agli splendori della
Fede divina, è stato buttato nell’urina, ed esposto come un trofeo ributtante
in una Mostra. Sembra di sentire la voce blasfema del Renan: “Schiacciate l’Infame!”. L’uomo non ha
più bisogno di Lui, è autoreferenziale, autosufficiente, basta a se stesso e
rifiuta il “Vecchio e sempre nuovo Umanesimo” auspicato dal Papa e dai vescovi
nel recente convegno di Firenze. Gli uomini, ormai, non hanno più coscienza dei
perenni Valori, e al dire del Pontefice emerito Benedetto XVI, parlano solo di
pane, di economia, di prezzi, di sconti ai supermercati (le nuove chiese),
lottano disperati, fino al suicidio, per “il dio denaro, lo sterco del diavolo”
e non ci fanno caso se il Crocifisso è buttato nell’urina, non ci fanno caso se
non è inchiodato nei tribunali, nelle scuole, negli ospedali, nei municipi. Il
Crocifisso inchiodato nei tribunali, non serve per amministrare bene la
giustizia, inchiodato nelle scuole, non serve a dare il senso del proprio
dovere ai docenti ed ai discenti, inchiodato negli uffici dei municipi, non
serve ad allontanare l’assenteismo, le bestemmie, le insufficienze, i soprusi.
Questo atto diabolico, dovrebbe far prendere coscienza, far insorgere i
cristiani degni di questo nome, per difendere e far valere i loro
insopprimibili Valori! L’estremo atto dissacrante grida vendetta al cospetto di
Dio!
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