EVENTO
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
di Redazione
Si svolgerà,
domenica 17 gennaio, la “Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato”, che
risponde con un messaggio di amore alle migliaia di vite che si sono spente nel
“viaggio della speranza” attraverso il Mediterraneo, e all’aumento crescente
dei pregiudizi nei confronti degli stranieri in Italia e in Europa. L’Evento,
diviene così una festa dell’incontro e dell’accoglienza, dedicata al rispetto
delle differenze e alla solidarietà nei confronti del nostro prossimo,
straniero, immigrato e rifugiato che sia. La fondazione “Migrantes” ha
presentato le diverse iniziative che si svolgeranno in 27 mila parrocchie
italiane: le celebrazioni principali avranno luogo nel Lazio, regione capofila
del centro Italia per numero di immigrati e emigranti, mentre nella capitale,
circa 5000 migranti provenienti da più di 30 Paesi parteciperanno all’Angelus
di Papa Francesco passando la porta Santa per la celebrazione eucaristica in
Basilica, alla presenza del card. Antonio Maria Vegliò, presidente del
Pontificio Consiglio per Migranti ed Itineranti. Anche a Messina, si è svolto presso
la chiesa S. Maria di Porto Salvo il primo di tre momenti che gli Uffici
Diocesani Migrantes e per la Pastorale Familiare, in collaborazione con la
fraternità francescana, hanno pensato in occasione della giornata mondiale del
migrante e del rifugiato che sarà celebrata domenica 17 dicembre. Un incontro
di riflessione, guidato da mons. Letterio Gulletta, sull’immigrazione e sui
gravi disagi che tanti popoli sono costretti a subire nel tentativo disperato
di una fuga verso la salvezza, oltre quei muri d’indifferenza culturale e
vecchie concretizzazioni del vivere sociale. I prossimi appuntamenti, sempre
nella chiesa di Porto Salvo, saranno sabato 16 gennaio, alle ore 20,00, con un
concerto/dialogo che vedrà protagonisti le formazioni corali Migrantes e
Pierluigi da Palestrina e domenica 17 gennaio, alle ore 18,30, con la
celebrazione eucaristica presieduta da mons. Antonino Raspanti durante la quale
60 persone, di varia etnia, riceveranno il sacramento della confermazione.
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