STADIO F.SCOGLIO
ACR Messina – Catanzaro, vince la solidarietà
di Domenico Interdonato
Una bella
giornata primaverile ha fatto da cornice alla sfida calcistica del Sud ACR
Messina - Catanzaro, a scendere in campo allo Stadio “ Franco Scoglio” con i calciatori in maglietta Blu per
ricordare la “Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo”, undici
bambini autistici, che sono stati accompagnati dai cori della Curva Sud e dagli
applausi dell’intero stadio, ospiti catanzaresi compresi. Un grande striscione
in tribuna B, che annunciava l’evento ha fatto da contorno, in campo con i
bambini sono scesi gli artefici della giornata, il portavoce di “Ali di Cristallo” Stefano La Rosa e il presidente dell’Associazione
“L’Aquilone Onlus” Rosario Lo Faro. Ancora prima del fischio d’inizio
il minuto di raccoglimento per ricordare Cesare Maldini, il grande signore del
calcio italiano, campione in campo e nella vita, che è volato in cielo la
scorsa settimana.
La gara è stata combattuta ma le due squadre non sono andate
oltre il pareggio, certo il team peloritano si è mosso meglio ma è mancata la
zampata vincente, tante azioni sfumate per poco e poi la beffa della rete del
Catanzaro, subito recuperata dal goleador portoghese Tavares. La salvezza è
stata ormai raggiunta, la squadra dialoga bene riesce ad impostare il gioco, in
campo si vede un gruppo solido su cui la dirigenza dovrà innestare i nuovi per
tentare una nuova avventura nella Lega Pro, i giochi sono aperti e vedremo a
fine luglio. Sul campo ha vinto la solidarietà come ha commentato il presidente
dell’ACR Messina, Natale Stracuzzi, che si è fatto fotografare assieme ad un
gruppo di ragazzi.
Per vari motivi non è sceso in campo e visibilmente commosso
ha dichiarato: “Stavo salendo verso la
tribuna e quando ho visto il gruppo di ragazzi che mi salutava, mi sono fermato
a fare la foto ricordo, nel salutarli mi sono commosso e li ho voluti
abbracciare, bambini meravigliosi, che tenerezza. Dio benedica questi bambini e
tutte quelle persone straordinarie che si prendono cura di loro. Vi voglio
tanto bene a tutti” .
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