venerdì 16 settembre 2016
MESSINA
L’ACR Messina dopo quattro gare prova a ripartire
di Domenico Interdonato
![alt](public/foto_mini/ixsz160916_peym310816_FILODIRETTO (2).jpg) L’
“ACR” Messina non trova il giusto
equilibrio, le prime quattro giornate non ci hanno fornito un quadro completo,
portando solo quattro punti in classifica. Siamo passati da una vittoria
risicata sul Siracusa, nel debutto stagionale al “Franco Scoglio”, alla
sconfitta di Reggio Calabria, il sofferto pareggio casalingo con la Virtus
Villafranca, per chiudere ancora con la sconfitta esterna di Castellammare di
Stabia.
In
campo, si vede un gruppo di calciatori che non si può definire squadra, che
soffre e che s’impegna, ma non riesce a dare di più, causa le disinvolte scelte
dirigenziali e tecniche che hanno portato a cambiare i quadri dirigenti ad
inizio stagione sportiva, per cambiarli, ulteriormente, ad inizio campionato. Adesso,
dopo l’innesto di nuovi calciatori e la fuga con le risoluzioni di contratto
dei migliori, che hanno mollato la società e tutti i progetti di rinascita
sbandierati in ritiro, sicuramente, porterà a pagare pegno, si perderanno punti
importanti e serviranno più sacrifici in prospettiva salvezza.
La
scorsa stagione il Messina è stato baciato dalla fortuna arrivando ad una
decorosa posizione di classifica, ma la fortuna passa solo una volta, poi ci
vuole la managerialità, il progetto, i capitali e le strutture; mancando una di
queste componenti, non si può fare altro che navigare a vista e cercare di non
affondare. Oggi, ci ritroviamo con un nuovo mister Sasà Marra e nuovi
calciatori che non hanno avuto nemmeno il tempo di ambientarsi e, alcuni, con
una preparazione atletica carente. Domenica contro la Virtus si è visto in
campo un Messina confusionario, mentre nella partita infrasettimanale con la
Juve Stabia la squadra si è espressa meglio.
Mercoledì,
contro le vespe stabiesi, il gioco è stato migliore e, sicuramente, ha inciso
la conferma del gruppo che ha affrontato la Virtus. La prossima di campionato
si giocherà contro il Foggia al “Franco Scoglio” lunedì 19 settembre in
notturna. In questa gara si spera in un crescendo anche dal punto di vista
comportamentale: attenzione alle espulsioni, in particolare, l’ultima di
Musacci ha compromesso il risultato finale.
Sul
terreno di gioco bisogna essere equilibrati, limitare gli eccessi e curare i
particolari: dalla gestione dei falli subiti “mai reagire”, perché è
controproducente e, poi, perché ci pensa l’arbitro, per finire alla gestione della palla
troppe volte buttata senza razionalità. Al mister Marra (nella foto) il compito di far crescere il gruppo, al più presto, e
alla società il compito di far tornare allo stadio il pubblico, gli sponsor e
gli investitori, con interventi mirati alla crescita sportiva e ad un’importante
e definitiva stabilizzazione economica.
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