CONCESIO
Mostra biografica su padre Cesare Mazzolari
di Redazione
Un
pubblico numeroso ha accolto l’Inaugurazione
della Mostra biografica su padre Cesare Mazzolari, avvenuta venerdì 30
settembre, all’Auditorium dell’Istituto “Paolo VI” di Concesio. Oltre cento
persone tra conoscenti, volontari, appassionati d’Africa e di cooperazione
insieme alle istituzioni locali, hanno dato omaggio alla figura del missionario
concesiano scomparso nel 2011, ma, ancora, presente nelle opere di sviluppo
portate avanti in Sud Sudan dalla Diocesi di Rumbek supportata dalla Fondazione
“CESAR” Onlus di Concesio. “Quello
sostenuto dalla Fondazione ‘CESAR’ ed espresso nell’impegno di mons. Mazzolari
in Sud Sudan è un modo nuovo di fare cooperazione che non si riconosce in un
impegno assistenzialistico, ma si apre alla collaborazione con l’Africa e con
gli africani, in un lavoro d’insieme che costituisce l’unica via per uno
sviluppo realmente sostenibile” ha evidenziato Romina Gobbo, giornalista
per “Avvenire” e “Famiglia Cristiana” in Apertura
del Convegno.
Un
impegno che padre Cesare Mazzolari, alla guida della Diocesi di Rumbek, ha
espresso, in particolare, nell’ambito educativo e socio-sanitario: “Non possiamo dimenticare che il Sud Sudan è
diventato indipendente, nel 2011, con soli 15 insegnanti qualificati – ha
spiegato Anna Pozzi, scrittrice e giornalista della Rivista “Mondo e Missione”
– un dato che parla da solo dell’urgenza
di costruire una classe dirigente per un Paese fragile e appena nato”. Da
qui, l’urgenza di mons. Mazzolari d’intervenire nel settore educativo, con l’apertura
di numerose scuole primarie nelle 11 missioni della diocesi fino allo sviluppo
della prima scuola per la formazione degli insegnanti, a Cueibet, e di una
scuola superiore per ragazze a Rumbek, un vero miracolo in una società dove la
differenza di genere è molto accentuata a scapito del mondo femminile.
In
collegamento da Juba è intervenuto padre Daniele Moschetti, superiore dei
comboniani, per la provincia del Sud Sudan: “La situazione qui è molto complessa, si stanno moltiplicando le
divisioni anche all’interno delle diverse fazioni politiche, con la crescita di
gruppi ribelli in tutto il Paese. I missionari costituiscono una ricchezza
perché vivono al fianco della povera gente, nonostante le condizioni precarie e
incerte, come ha sempre fatto anche padre Cesare Mazzolari durante la sua vita
spesa per gli ultimi. Preghiamo per la pace, perché questo Paese possa iniziare
a camminare verso un futuro migliore”.
Le
testimonianze dall’Italia e dal Sud Sudan proseguiranno venerdì 7 ottobre, alle
20.30, con l’Incontro pubblico “Frutti di missione”, durante il quale
interverranno Orla Treacy, religiosa irlandese delle “Sorelle di Loreto”,
chiamata da mons. Mazzolari, nel 2006, per sviluppare un Progetto di educazione femminile che, oggi, rappresenta un’eccellenza
nel Paese, e Francesco Malaspina, matematico e professore universitario di
Torino, profondamente, segnato dall’incontro con i poveri di Rumbek, avvenuto
nel 2005 per invito del missionario concesiano.
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