FIRENZE
Presentata la ricerca le Regie Trazzere dei Peloritani
di Redazione
È
stata presentata al Convegno Internazionale sui “Sistemi Fortificati del
Mediterraneo FORTMED”, tenutosi a Firenze presso il Dipartimento di
Architettura dall’Università, la Ricerca
condotta dal prof. Enzo Caruso sulle “Opere
di Architettura Militare” disseminate sulle Regie Trazzere dei Monti
Peloritani, realizzare dal Genio nel tardo ‘800 per tutelare il territorio
delle fortezze dal rischio idrogeologico. La tematica affrontata, riferita alle fortificazioni dell’età moderna
nel Mediterraneo, ha visto i contributi di studiosi provenienti da Spagna,
Francia, Italia, Malta, Grecia, Cipro, Albania, Turchia, Tunisia, Algeria e
Marocco, nei vari ambiti storici, architettonici, ingegneristici e
cartografici, con particolare riferimento al riuso, alla fruizione e alla
valorizzazione dei sistemi difensivi realizzati a protezione delle città
costiere tra il XII e il XIX secolo.
Il
lavoro sull’Architettura Militare sui Monti Peloritani condotto da Enzo Caruso
– studioso dei forti dello Stretto di tardo Ottocento nell’ambito del dottorato
in Turismo, Territorio e Ambiente dell’Università di Messina – ha riscosso
particolare interesse per l’argomento,
mai approfondito in Italia, inerente alla viabilità militare e al censimento
delle opere realizzate dal Genio per garantire il trasferimento di uomini,
mezzi e artiglierie tra le fortificazioni lungo le strade dei Peloritani, oggi
fruibili per escursioni e appassionati di trekking, anche grazie alla particolare
cura della “Forestale”. La ricerca è
stata pubblicata nel Volume “Le Vie dei Forti”, Ed. Giambra.
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