mercoledì 21 dicembre 2016
NAPOLI
La tonaca al posto della toga
di Alfonso Saya
Nell’atmosfera
natalizia che respiriamo, anche se non si sente più il suono delle ciaramelle…,
mi ha colpito e mi piace ricordarla la vicenda dell’ex magistrato Ines
Talignani che è passata sotto silenzio, perché, purtroppo, ha la meglio la
cronaca nera. Questo magistrato, giovane sostituto procuratore della
Repubblica, ha preso una decisione drastica: ha rinunciato alla toga dando l’addio
ai tribunali indossato la tonaca di suora per seguire Gesù e dedicarsi alle
Opere di Carità. Come fece un grande santo, Alfonso Dei Lignori, principe del
Foro di Napoli che sentiva una Voce misteriosa, “Lascia tutto e segui me!”. Ines Talignani ha dichiarato: “la Carità mi aiuta a trovare Dio!”.
È questo
il motivo che l’ha spinta a farsi suora ed a prendere i voti. La Carità è una
delle tre virtù sorelle, la più grande che ha per oggetto l’Amore, cioè Dio che
unisce che è “tutto!”. Quando c’è l’Amore, c’è tutto, non manca nulla! Ines
Talignani ha scelto il “giogo di Cristo!”. Ha ascoltato la sua Voce che dice: “Prendi il mio giogo che è leggero e soave ed
impara da me che sono mite ed umile di cuore!”. È vero, il giogo, cioè il
peso di Cristo, è pieno di gioia e di letizia, perché è “il giogo dell’Amore. “Venite a me voi tutti che siete affaticati
ed oppressi ed io vi ristorerò!” Queste divine parole hanno trovato
rispondenza e risonanza nel cuore del magistrato che ha avvertito il fascino irresistibile
di Cristo!
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