CALCIO
La soluzione del sintetico al “G. Celeste” e al “F. Scoglio” per ospitare fra tre mesi la nuova stagione
di Domenico Interdonato
Una
calda giornata di primavera dell’ultima domenica di aprile ha visto vincere e
convincere l’ACR Messina che, battendo il Cosenza per 2 a 1, ha fatto lievitare
le sue possibilità di salvezza diretta. Ci auguriamo che questa sia stata l’ultima
partita casalinga del torneo e, visto che il tutto sta andando per il verso
giusto, cominciamo a commentare alcuni fatti importanti che hanno accompagnato
una stagione sportiva da dimenticare.
A
fine campionato, siamo riusciti a vedere un manto erboso rigenerato tranne le
due aree centrali della porta, un buon lavoro che ha permesso a giocatori
tecnici come: Musacci, Anastasi, Milinkocic e Da Silva, di offrire giocate
deliziose. A proposito di Anastasi e Da Silva, i due catanesi si sono mostrati
ottimi calciatori che hanno contribuito a innalzare il tasso tecnico del team
biancoscudato, quello che non ci spieghiamo è come ha fatto l’ex presidente
Stracuzzi a regalare Pozzebon al Catania in cambio del prestito dei due. Da
ricordare, inoltre, che è stato fermato alcuni minuti prima della “vendita” di
Milinkovic, scelte di mercato che lasciano ampie interpretazioni a chi legge e
che noi, ormai, evitiamo di commentare.
Nel
mercato che verrà, si dovrà partire da punti fermi per evitare i sorrisini
malevoli dei tifosi e degli addetti ai lavori, a ogni gol che si prende, quindi,
dovrà essere obbligatorio non rinnovare i contratti a quanti sono indagati per
il calcio scommesse. Ancora non si hanno certezze sulle scelte che la società
del presidente Proto farà riguardo ai due stadi, sono anni che se ne parla, ma,
di fatto, non si è firmata mai la convenzione con il Comune. Le due importanti
strutture, “Giovanni Celeste” e “Franco Scoglio” dovranno ospitare fra tre mesi,
verso i primi di agosto, la nuova stagione dell’ACR Messina e di tutte le
squadre giovanili; per fare ciò basterebbe realizzare il manto erboso in
sintetico di nuova generazione e il problema sarebbe risolto. Troppo semplice?
Vedremo.
Forse,
stiamo “giocando d’anticipo” parlando di problemi nuovi e antichi, ma il nostro
è il pensiero di chi ascolta i tifosi, gente semplice che paga il biglietto e
non vuole vedere più partite contro il Melfi, in cui si subiscono e si
realizzano troppi gol. I tifosi oltre a pretendere una società sana, la
vogliono anche credibile. Della serietà della nuova società ne siamo convinti
tutti, l’era Proto realizzerà il cambiamento, si nota già dallo stile che ha
saputo dare nel breve alla sua azione, bisognerà esserci sempre, avere la
pazienza di aspettare e sperare di non perdere nell’ultima gara di campionato
contro la Vibonese.
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