MILAZZO
Inaugurazione mostra Terzo Centenario Assedio di Milazzo
di Redazione
 Venerdì
22 giugno, alle ore 19.00, nel Mastio del Castello sarà inaugurata la mostra “The
Siege of Milazzo” o “Belagerung von Milazzo” o ancora “El Sitio de Milazzo” o “Le
Siège de Milazzo” che, da questa estate, arricchirà l’offerta culturale della
cittadella fortificata in occasione del Terzo Centenario dell’Assedio spagnolo
di Milazzo. La mostra promossa dall’Assessorato comunale alla Cultura, in
collaborazione con la Società Milazzese di Storia Patria ed il Lions Club Milazzo,
si presenta come un evento rivolto ai turisti ancor prima che ai milazzesi. A
guidare il visitatore, una serie di eleganti pannelli impaginati in 5 lingue.
Tante se ne parlavano, infatti, a Milazzo nel 1718, occupata da decine di
migliaia di truppe di diversa nazionalità. Persino gli italiani (gli ufficiali
e la diplomazia piemontesi), si esprimevano in francese.
Un
notevole impegno di risorse che, a titolo di volontariato, farà rivivere a
Milazzo uno dei periodi più turbolenti della propria storia. Rivivranno, così,
l’imponente accampamento spagnolo innalzato nella Piana dal nuovo stadio di
contrada Fossazzo sino agli impianti della Raffineria in contrada Parco e
quello che gli austriaci allestirono invece tra San Papino e la Grotta di
Polifemo. Una Città divisa in due, con la Piana in mano spagnola e il centro
urbano e il capo presidiati dalle truppe austro-piemontesi. Interi quartieri
rasi al suolo, truppe decimane da feroci epidemie, continue carestie e
tantissime famiglie tormentate dalle incessanti cannonate e soprattutto dalle
bombe lanciate dai mortai che sconquassavano le loro abitazioni.
Ad
arricchire l’esposizione, le accurate ricerche condotte da Storia Patria presso
i più importanti archivi d’Europa. Come il Kriegsarchiv di Vienna, l’Archivio
di Stato di Torino, la raccolta Bertarelli presso il Castello Sforzesco di
Milano e l’archivio spagnolo di Simancas che, in questi ultimi mesi, hanno
riversato su Milazzo cartografia e documenti assolutamente inediti inviati
proprio dalla nostra Città nel 1718/19 dai comandi militari per informare
quotidianamente le corti di Vienna, Torino e Madrid.
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