STATISTICHE
Italia – Negli ultimi dieci anni nascono meno bambini
di Redazione
 In
Italia, nascono meno bimbi, negli ultimi 10 anni ci sono stati oltre 120 mila
nati in meno e le mamme sono iperprotettive. Questo il quadro tracciato in
occasione del convegno “I pediatri e le sfide del nuovo millennio: denatalità e
organizzazione sanitaria”, organizzato dalla sezione regionale Puglia di Simpef
– Sindacato medici pediatri di famiglia. Secondo il rapporto Istat, presentato
a fine novembre scorso, infatti, nel 2017 i bambini nati sono stati oltre 15
mila in meno rispetto al 2016 e quasi 120 mila in meno rispetto al 2008. Questa
tendenza pare essere confermata anche nel 2018: i dati provvisori riferiti al
primo semestre mostrano già 8.400 nascite in meno rispetto allo stesso periodo
del 2017. Il calo della natalità in Italia sembra, quindi, aver assunto
caratteristiche strutturali. “Indubbiamente
– evidenzia Rinaldo Missaglia, segretario nazionale Simpef –, l’insufficiente
accessibilità agli asili nido e alle
scuole materne in associazione all’assenza delle figure di sostegno extra-genitoriale, in primis i nonni, hanno
contribuito in questi anni alla riduzione del tasso di natalità delle famiglie”.
“Questo scenario – prosegue – vede i
genitori colpiti da un crescente complesso di inadeguatezza, ansia, ma anche de-responsabilizzazione, con
una maggior dipendenza dalla figura del pediatra, considerato depositario dell’offerta delle prestazioni sanitarie
specialistiche, qualificate, quasi immediate
e a costo zero dal modello della nostra assistenza sanitaria. È necessario
introdurre misure che rafforzino la percezione di adeguatezza genitoriale, in
particolare nel fornire le cure al proprio
bambino. Occorre, inoltre, riformare l’organizzazione sanitaria secondo i
principi di presa in carico e
continuità delle cure”. A queste due azioni, potrebbe associarsi un’ulteriore
misura che contribuisca a creare una rete della presa in carico del bambino,
dalla nascita sino alla maggiore età. (Ansa)
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