Marco Romeo, utente del centro diurno “Camelot”, dell’Associazione sportiva “Sport 1”, patrocinata dall’A.S.P. 5, è il vincitore, su
quattro sfidanti, del torneo di tennis da tavolo, che si è svolto il 21 giugno
2011, a Villa Dante, in Messina.
Marco pratica tennis da tavolo da
28 anni. Ha iniziato presso la parrocchia di S. Elena con l’istruttore Stefano,
ma, dopo circa un anno, ha dovuto abbandonare la struttura perché la parrocchia
ha pensato di realizzare un teatro in quelli che erano i locali adibiti a
palestra.
Avrebbe dovuto giocare nell’Associazione sportiva “Paradiso”, ma, per motivi di distanza, ha iniziato a
praticare un altro sport: le arti marziali.
Il suo primo torneo di ping-pong
(questo è il termine cinese del “tennis tavolo”, peraltro, conosciuto in tutto
il mondo), risale agli anni ’80, contro un avversario di circa venti anni più
grande. In quell’occasione ne uscì sconfitto, ma, sempre durante quella giornata,
insieme al suo compagno di squadra, Ivan, vinse contro un’altra squadra dal
nome Orsa di Barcellona P.G., in
Messina.
Qualche anno dopo si trasferì con
la sua famiglia a Curcuraci, una zona nord della città, e lì, insieme ad alcuni
amici, si dilettava, spesso, a giocare a tennis tavolo.
In quegli anni ci fu un torneo
nella parrocchia dell’Annunziata e, nonostante avesse la caviglia ingessata, chiese
di partecipare al torneo di ping-pong, dove riuscì vincitore.
All’età di 16 anni ha frequentato
la scuola alberghiera di Brolo, in provincia di Messina, e si è qualificato commis di cucina, nell’anno scolastico ‘89-’90.
Da quel momento ha staccato con l’attività
sportiva, suo malgrado, e ha iniziato a scrivere un quaderno di ricette con un
obiettivo ben preciso per coronare il suo sogno: dar voce alla vocazione di
famiglia. Infatti, suo padre e suo nonno erano cuochi, invece, mentre suo fratello
faceva il cameriere.
A stesura ultimata gli è stato
consigliato di indirizzarlo al direttore della scuola, prof. Venuto.
Durante quel periodo il tennis da
tavolo lo praticò, solamente, nei villaggi turistici dove lavorava part-time
come animatore.
Ha vinto anche un torneo di
biliardo organizzato dalla famiglia Aversa vincendo un bracciale in oro.
Da qualche anno, visti i trascorsi,
ha ripreso a giocare a tennis da tavolo, con costanza, presso l’Associazione sportiva “Sport 1”, dell’A.S.P. 5 di Tremestieri.
Nella vita privata ha frequentato
una ragazza, di nome Giusy, con la quale è stato fidanzato per 8 anni e,
successivamente, lo è stato con Tommasina, una ragazza calabrese. Grazie al suo
lavoro, in qualità di aiuto cuoco prima e cuoco dopo, è riuscito a viaggiare
molto; ha vissuto per 5 mesi a Parigi e 3 mesi a Barcellona.
Ha, inoltre, lavorato in
vacanze-lavoro in Olanda, Belgio, Grecia, Principato di Monaco , Albania.
Ma torniamo al torneo che si è
disputato lo scorso giugno 2011 contro gli utenti dell’A.S.P. 5: Mario, Pippo,
Vittorio e Gaetano. Il pubblico era con lui e gli infondeva coraggio. C’era
anche una tv privata che ha ripreso la partita.
Aveva molta paura di perdere il
torneo, nonostante, fosse molto ben preparato, ma l’emozione era tanta. Ha
vinto quattro medaglie e due coppe.
Nello stesso periodo ha, anche,
affrontato un torneo all’Università di Messina, nella Cittadella Universitaria,
ma, non essendo allenato ad altissimi livelli, ha perso. Ma questo poco
importa.
Congratulazioni per la vittoria che
ha conseguito il 21 giugno 2011.