VOLONTÀ
Il Testamento olografo
di Olga Cancellieri
Il tema delle
successioni è sempre un argomento spinoso, complesso, per qualcuno anche
scaramantico. Ma può costituire un argomento interessante sapere, come possiamo
fare testamento da soli, a casa, e far sì che questo sia assolutamente valido,
anche dopo la nostra dipartita. Il testamento olografo è la forma più semplice,
economica e pratica per esprimere le proprie volontà, non richiede alcuna
particolare formalità né la presenza del notaio né di testimoni. Per questa
ragione è la forma di testamento più diffusa. Il termine “olografo” deriva dal
greco “olos” = tutto e “grafo” = scritto; dunque si tratta di un testamento
interamente scritto di pugno del testatore. L’art. 602 c.c. stabilisce che: “Il testamento olografo deve essere scritto
per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore”.
Pertanto deve
essere interamente scritto di suo pugno dal testatore, senza poter far ricorso
ai moderni strumenti tecnologici, dalla prima all’ultima parola, comprensivo di
data nella quale va indicata anche l’ora della redazione dell’atto, e la firma.
Non sono, però, previste forme particolari o l’inserimento di apposite diciture
(“in pieno possesso delle mie facoltà mentali”, etc..). Basta indicare con
chiarezza chi è il soggetto scrivente, che indichi che l’atto in oggetto
contiene le sue ultime volontà da eseguire però solo dopo la sua morte, e l’individuazione
chiara e precisa dei beni o della quota di eredità che s’intende disporre
mediante testamento e quali eredi si vuole beneficiare. Ad esempio, nessuno può
lasciare mediante testamento beni di cui non è proprietario o possessore, e
nemmeno beni pubblici o che vantino più proprietari. Il testatore, in quest’ultimo
caso, potrà disporre solo della propria parte. Per ipotesi potrebbe essere
destinatario anche il concepito o un futuro nato anche se meramente ipotetico.
Ad esempio, “lascio la casa sita in via… ai
figli di mia figlia Tizia, anche se non è ancora fidanzata e nemmeno incinta”.
Anche associazioni, fondazioni ed enti, possono essere destinatari di beni
mediante testamento, e non solo, quindi, le persone fisiche. L’unica cosa
importante è che il testatore lo rediga liberamente senza alcuna coazione e coercizione
da parte di alcuno. Ovviamente il testatore può revocare il precedente
testamento in qualunque momento fino all’ora della sua morte, semplicemente
scrivendone uno nuovo che automaticamente pone nel nulla il precedente. Il
testamento olografo rappresenta, infine, il tipico esempio di negozio
perfettamente valido ma privo di efficacia, esso infatti produrrà i suoi
effetti solo dopo la morte dello scrivente, ed è quindi fondamentale che dal
documento si possano desumere le reali volontà del testatore. Per concludere,
conviene, comunque conservare il testamento redatto come sopra, in un luogo
segreto e sicuro, anche della propria abitazione, affinché non finisca in mani
indiscrete o venga accidentalmente distrutto o gettato via.
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