BENEFICI
Diritto dei neo genitori 2016/2017
di Olga Cancellieri
A chi si prepara
a diventare (o ridiventare) genitore nei prossimi mesi, sembra opportuno
suggerire, in mezzo al turbinio di emozioni contrastanti e di paure più o meno
fondate, di richiamare il proprio senso pratico, anzi forse si dovrebbe
definire “ senso economico” che spesso
crea qualche preoccupazione in più. Tuttavia, l’attuale Governo in carica, con
l’approvazione della legge di stabilità lo scorso dicembre, ha confermato anche
per il 2016 il bonus bebè per i neo genitori, italiani ed immigrati, valido per
gli anni 2016 e 2017. Il sussidio può essere richiesto da chi mette al mondo o
adotta un figlio tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2017. Gli importi di
erogazione del bonus variano, però, in base all’ISEE del nucleo familiare
richiedente. Inoltre, il bonus non verrà fornito, come accaduto in precedenza,
in un’unica soluzione, ma viene erogato ogni mese per tre anni, a partire dalla
data di nascita o di adozione di un bambino.
Nello specifico: per le famiglie
con reddito ISEE non superiore ai 25 mila euro, l’importo stanziato è pari ad
80 euro mensili, per un totale di 960 euro all’anno; per le famiglie con
reddito ISEE inferiore ai 7 mila euro, l’importo previsto raddoppia a 160 euro
mensili, per un ammontare di 1920 euro all’anno. Quindi, chi può fare richiesta
del bonus? genitori italiani; genitori comunitari; genitori extracomunitari, in
possesso di regolare permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo, oppure
dello status di rifugiati politici o della protezione sussidiaria. La domanda
deve essere presentata per via telematica all’INPS, da uno dei genitori
convivente con il figlio, entro 90 giorni dalla nascita o dall’adozione del
bambino, utilizzando i modelli predisposti dall’istituto di previdenza. Le
modalità attraverso cui rivolgersi all’INPS sono diverse: online, attraverso il
sito www.inps.it, servendosi dell’apposito PIN rilasciato. Per scaricare il
modulo domanda bonus bebè, è necessario seguire il seguente percorso: Servizi
per il cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a
sostegno del reddito – Assegno di natalità – Bonus bebè; via telefono,
contattando il numero verde 803.164 da rete fissa, oppure 06 164.164 da rete
mobile (a pagamento secondo il proprio tariffario); presso Patronati e CAF,
dove è possibile altresì effettuare la compilazione del modulo ISEE.
Ovviamente
se si aspettano due, tre o più gemelli, e si è in possesso dei requisiti di cui
sopra, i bonus saranno due o tre. L’importo erogato con il bonus bebè 2016 non
è soggetto a tassazione, perché non concorre alla formazione del reddito. Il
bonus non è incompatibile con altre forme di sussidio regionali o comunali, o
riconosciute da ordini professionali di appartenenza di uno dei genitori. Tuttavia,
il bonus può comunque essere revocato prima della fine dei tre anni (che
rappresenta al sua naturale scadenza), se ricorrano una delle seguenti ipotesi:
venir meno dei requisiti economici (che comunque vanno aggiornati e comunicati
all’INPS annualmente); la morte o la revoca dell’adozione del bambino (per
evitare eventuali adozioni “ interessate” solo al bonus e non alla genitorialità); l’affido
in via esclusiva del bambino al genitore che non ha fatto richiesta del bonus. Infine
un grandissimo “ in bocca al lupo” a chi
sta per iniziare questa bellissima esperienza…con o senza “ bonus” !
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