MESSINA
Alla Badiazza: “L’Ovale perfetto”
di Redazione
Si è svolto a
Messina, nello splendido scenario della Chiesa medievale di Santa Maria della
Valle, organizzato dal Centro Diurno “Camelot”, del Modulo Dipartimentale Salute
Mentale Messina Nord e dall’Associazione il “Centauro Onlus”, che ha in concessione il sito, l’Evento teatrale “L’ ovale perfetto”, tratto dall’omonimo
romanzo di Giuseppe Ruggeri, con la regia e la sceneggiatura di Anna Clementi. La
manifestazione, che si inserisce nell’ambito del programma di Rinascita della
Badiazza: Work in progress, ha avuto il patrocinio della Soprintendenza ai Beni
Culturali ed Ambientali della provincia di Messina, e del Liceo Artistico
Statale “Ernesto Basile”. Dopo la presentazione del dott. Matteo Allone,
presidente dell’Associazione il “Centauro
Onlus”, che ha evidenziato l’importanza di un Evento culturale che vede
impegnati, in un sito di cui si prendono cura, gli utenti del Centro Diurno “Camelot”,
e di una modalità operativa terapeutica che vuole essere creativa, e libera
dalle pastoie di rigide procedure non rispondenti all’autentica necessità di dare
voce al disagio dell’anima, è intervenuto l’autore che ha sottolineato la
valenza di eventi come questo, tesi a rafforzare il legame tra la scrittura e
la rappresentazione scenica.
Ruggeri ha infine rimarcato l’importanza della
Badiazza come contenitore di storie e di memoria della Città. Antonella,
facendosi portavoce degli attori-utenti, ha detto: “Vogliamo condividere con voi un momento che rappresenta l’epilogo di un
periodo fatto di prove, di incontri, di risate, ma anche, diciamocelo pure, di
arrabbiature e malumori. Questa volta abbiamo voluto cimentarci in qualcosa di
diverso dalle nostre solite rappresentazioni: un tema tratto da un romanzo che
abbiamo più volte letto al “Camelot” e che abbiamo trovato coinvolgente. La
storia di un fatto realmente accaduto: una ragazza inspiegabilmente uccisa
mentre fa jogging, in una città che ha smarrito il senso della propria identità”.
Curata, attenta e ricca di trovate sceniche, la regia della dott.ssa Anna
Clementi, dirigente psichiatra del Centro “Camelot”; suggestiva ed emozionante
le musiche di Nicolò Schepis, pedagogista dirigente dell’ASP 5; luci e suoni
curati da Antonio Cucinotta, coadiuvato da Ilaria Caprì e Santino Annuario; la
scenografia è stata realizzata su pannelli decorativi dagli alunni della sezione
Arti figurative-pittura del Licero Artistico “Ernesto Basile”, Roberto Ruggeri
e Davide Minutoli, coordinati dal prof. Guglielmo Bambino.
Un caloroso applauso
ha premiato le brillanti ed emozionanti interpretazioni di Bruno Claps, nella
parte di Geremia; Antonella Bonamonte, nella doppia veste di Vera e Diane;
Giovanni Pio Caroppo (Mauro); Rosaria Orlando (Ilaria); Rosario Cosenza (Sebi);
Daniele Grasso ( commissario Feinolfi); Marilena Lazzaro (ispettore Geno);
Ignazio Sergi (professor Gandolfi); Marco Romeo (Nemo Nemorini); Matilde Furone
(madre di Geremia); Antonino Frucella (padre di Geremia); Giuseppe Milioti
(infermiere); Anna Longo (ballerina); Antonino Russo e Giorgio Oliveri
(passanti); ed il lavoro di Graziella Mavilia, tecnico della riabilitazione
psichiatrica e Concettina Gitto, assistente sociale (rammentatori); Marco
Sorrenti (cameramen); Fiorella Strangis Mobilia ed Emanuela Ungaro
(costumiste); Antonio Allone (fotografo di scena).
Vivo compiacimento è stato
espresso ai protagonisti dell’Evento dalla dott. Tosi Siragusa della
Soprintendenza ai Beni Culturali e dall’assessore alla Cultura e allo
Spettacolo Daniela Ursino, intervenuta in rappresentanza del comune di Messina.
Al termine il dott. Antonino Ciraolo, direttore del Dipartimento di Salute
Mentale ha sottolineato che pur nei tagli che investono la sanità, queste
realtà operative vanno difese. Hanno collaborato alla riuscita dell’Evento l’Associazione
“L’Aquilone Onlus” e l’ U.C.S.I. (Unione Cattolica Stampa
Italiana).
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