Cinque
pasti al giorno, nel segno dell’equilibrio e della varietà. A colazione,
pranzo, cena e spuntini, nel piatto dei più piccoli devono esserci tutti i
nutrienti: carboidrati, fibre, proteine, grassi, vitamine e sali minerali, da
combinare in percentuale variabile a seconda dei momenti della giornata. Sono
gli ingredienti della corretta giornata alimentare secondo gli esperti dell’Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù. Il tema è stato rilanciato il 10 ottobre, in occasione
dell’Obesity Day, giornata dedicata anche all’educazione alimentare e alla
prevenzione del sovrappeso, un problema che oggi riguarda il 23% dei bambini.
Il 9% è obeso e il 2% gravemente obeso. Ecco la proposta degli specialisti.
1.
Fare colazione, sempre. Il 33% dei bambini fa una prima colazione inadeguata,
mentre l’8% la salta per mancanza di tempo o di appetito. Si può cominciare con
pane e miele, o marmellata, oppure con cioccolato spalmabile. In alternativa,
pancake, cereali, biscotti, fette biscottate o prodotti da forno. Il tutto
abbinato ad una tazza di latte, yogurt bianco o bevande vegetali e una porzione
di frutta fresca.
2.
Lo spuntino della mattina, energia a portata di mano. Quello ideale è pratico
da trasportare e da consumare, facile da digerire senza saziare troppo. Va
diversificato per ogni giorno della settimana.
3.
Il pranzo, un concentrato di calorie buone. Garantisce il 40% delle calorie
totali giornaliere. È il pasto più importante della giornata alimentare e
quello che viene sacrificato di più anche dai bambini, spesso a causa delle
merendine abbondanti. Serve il giusto apporto di carboidrati, proteine, grassi
e micronutrienti (vitamine, sali minerali e fibre). Può essere strutturato con
un primo e un secondo piatto, verdura cruda o cotta e pane, oppure piatto
unico, verdura cruda o cotta e pane.
4.
La merenda, una pausa rilassante. Può essere dolce o salata, l’importante è che
tra merenda e cena dovrebbero trascorrere almeno 3-4 ore per agevolare i
processi digestivi ed evitare cali glicemici troppo alti. Non va mai saltata;
deve essere variata, moderata (niente bis!) e proporzionata (non eccedere con
zuccheri e calorie). Si ad acqua, frullati, centrifugati e infusi di frutta e
verdura.
5.
Cena semplice e leggera, in famiglia. Una quota adeguata di carboidrati,
accompagnati o combinati a una porzione proteica. Precede il sonno, meglio
proporre piatti semplici a base di carne o formaggi magri, con l’aggiunta di
olio dopo la cottura per ridurre i tempi di digestione. (Ansa)