PILLOLE
Gli effetti della caffeina nel corpo umano
di Redazione
La
maggior parte delle persone la usa solo come una seconda sveglia la mattina.
Altri la assumono più volte durante la giornata, per darsi la carica. C’è poi
chi la evita perché altrimenti non riuscirebbe a chiudere occhio la notte. La
caffeina, oltre a essere contenuta in ogni tazza di caffè che non sia
decaffeinato, in realtà fa molto di più che tenere svegli e aiutare a superare
la giornata. Questa sostanza è uno stimolante del sistema nervoso centrale che,
in modi diversi, ha effetto su diversi organi del corpo. Spiega la professoressa Daniela Lucini, responsabile di medicina dell’esercizio di
Humanitas.
Conoscere gli effetti è importante
per imparare a moderarsi
Conoscere
i reali sintomi della caffeina e i suoi effetti a lungo termine sul corpo può
aiutare a non esagerare con il caffè. La prima ragione riguarda il fatto che la
caffeina dà dipendenza se consumata giornalmente. Il corpo, infatti, sviluppa
una tolleranza a essa che è determinata dall’età, massa corporea e salute generale.
Se vuoi ridurre la quantità di caffeina che prendi, è meglio diminuire il
consumo lentamente. L’organo a risentirne gli effetti è il cervello: bere caffè
stimola il sistema nervoso centrale, facendo sentire chi la beve più sveglio e
meno stanco. Ecco perché è l’ingrediente, comunemente, usato dai farmaci che
servono a curare o gestire la sonnolenza, il mal di testa e l’emicrania. Se,
però, si esagera l’effetto è quello contrario: troppa caffeina può dare mal di
testa, ansia, irritabilità, sonnolenza e tremori.
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